Giove e Saturno mai così vicini negli ultimi 4 secoli. È lo spettacolo che ci riserva il cosmo oggi con una storica congiunzione dei due pianeti giganti che si ripeterà solo nel 2080. L'Istituto Nazionale di Astrofisica spiega con un post sul sito ufficiale che «Giove e Saturno stanno regalando uno spettacolo ogni giorno più suggestivo a chiunque riesca, complice il cielo sereno, a guardare verso sud-ovest poco dopo il tramonto». Gli astronomi e astrofisici dell'Inaf sottolineano che «iniziato già da mesi, il lungo avvicinamento culminerà nella 'grande congiunzione' di lunedì 21 dicembre: per un effetto prospettico i due corpi celesti, in realtà distanti centinaia di milioni di chilometri l’uno dall’altro, appariranno separati da solo un decimo di grado, un quinto del diametro della luna piena nel cielo».

A occhio nudo Giove e Saturno «saranno quasi indistinguibili l’uno dall’altro, ma già utilizzando un binocolo o un piccolo telescopio sarà possibile risolvere i due pianeti e anzi osservarli – occasione davvero unica – nello stesso campo di vista». L'Inaf spiega che «Giove e Saturno si avvicinano regolarmente nelle loro orbite ogni vent’anni circa, ma non tutte le congiunzioni producono effetti tanto spettacolari per noi che osserviamo dalla Terra. L’ultima congiunzione così ravvicinata è avvenuta circa 400 anni fa, il 16 luglio 1623. In quell’occasione, secondo i calcoli, i due pianeti si trovavano però troppo vicini al Sole nel cielo per poter essere osservati. Occorre risalire al basso medioevo, precisamente al 4 marzo 1226, per ritrovare un evento celeste di simile portata, potenzialmente visibile nei cieli terrestri».

L'appuntamento al planetario di Reggio

All’appuntamento storico si fa trovare pronto anche Planetarium Pythagoras di Reggio Calabria, che dalle ore 16.45 attiverà la diretta streaming sulla propria pagina facebook, nell’ambito del programma “Sotto le stelle di Natale 2020”.

La diretta streaming avrà inizio con l’intervento della professoressa Angela Misiano, responsabile scientifico del Planetario, che si soffermerà sul significato scientifico, storico e culturale delle congiunzioni planetarie, successivamente seguirà il collegamento dagli osservatori astronomici “Giuseppe Pustorino” e “La macchina del Tempo” diretti dagli esperti del Planetario Giuseppe Ciancia e Bruno Monteleone per osservare, condizioni meteo permettendo, la congiunzione tra i due giganti gassosi.

Alle ore 19.00, sempre in diretta streaming, ci sarà l’incontro con Mauro Dolci, astronomo dell’Osservatorio astronomico d'Abruzzo, che illustrerà gli aspetti scientifici e culturali legati al solstizio di inverno. Solstizio che quest’anno si verifica il 21 dicembre alle ore 11.02 ora italiana, istante che segna il passaggio astronomico tra autunno e inverno.

La serata si concluderà con la visione delle costellazioni “sotto la cupola del Planetario”.

Lo spettacolo astronomico sarà tanto imperdibile quanto fugace: i due pianeti restano visibili meno di due ore prima di scomparire dietro la linea dell’orizzonte, e già dalla sera successiva cominceranno di nuovo ad allontanarsi lentamente nel cielo, procedendo lungo le loro orbite.