Tutti gli articoli di Cultura
PHOTO
Una giornata diversa nel centro d'accoglienza di località Sant'Anna, a Isola Capo Rizzuto nel crotonese. Grazie alla sinergia tra l'Unicef e la Prefettura, è stato donato e inaugurato un piccolo parco giochi per i bimbi ospiti nel Cara con il quale potranno divertirsi e passare lietamente il tempo all'interno del centro. Una cosa nata da una semplice chiacchierata “tra donne” che ha portato ad un piccolo grande risultato; in particolare si tratta di una struttura a forma di nave dove all'interno i piccoli potranno giocare, scendere lo scivolo e arrampicarsi.
La giornata è stata caratterizzata da una piccola cerimonia alla quale hanno partecipato le autorità civili, militari, religiosi e istituzionali; un momento anche caratterizzato da alcune performance artistiche degli ospiti del Cara, i quali hanno intrattenuto i partecipanti con balli e momenti teatrali. «Sicuramente adesso i bambini giocheranno molto meglio – ha commentato il direttore del centro Vitaliano Fulciniti – in uno spazio ampio, sistemato in maniera ottimale. Questa forma di nuovo gioco servirà ad allontanare definitivamente quello che era l'aspetto drammatico del loro viaggio: la barca. Prima era un elemento strano, adesso diventa assolutamente un gioco; quindi cancelleranno, sicuramente, i brutti ricordi del passato».
!banner!
«Generosità e solidarietà sono le parole che ho scelto anche io per celebrare questa bellissima giornata – ha dichiarato il Prefetto Cosima Di Stani – tutto nasce così, per caso. C'erano già dei giochi per i bimbi, ma si erano deteriorati; parlandone con l'Unicef è venuta fuori la possibilità di attivare questa bellissima iniziativa da parte loro. Abbiamo deciso di celebrare questa occasione con una bella giornata di festa». «Abbiamo proposto questo progetto, intitolato la “Barca del sorriso” - ha dichiarato la presidente dell'Unicef di Crotone Donatella Intrieri Fauci - poiché abbiamo inteso con l'utilizzo di questo parco giochi aiutare i bambini che arrivano in condizioni drammatiche a ritrovare il sorriso». «I bambini di ogni parte del mondo sono sempre bambini – ha dichiarato l'ambasciatore Unicef Michele Affidato – bisogna proteggere questi piccoli indifesi che arrivano con i barconi della speranza. Con la “Barca del sorriso” non c'è solo speranza, ma anche salvezza».