Pubblico delle grandi occasioni nei giorni scorsi nel salone del Palazzo Vescovile ad Isola di Capo Rizzuto per la presentazione del libro “Il Coraggio di Rosa” scritto da Marisa Manzini, edito da Rubettino.

Marisa Manzini, sostituto procuratore generale di Catanzaro, è impegnata concretamente da anni per contrastare la ‘ndrangheta.

Il coraggio di Rosa è ambientato in Calabria e ha come protagoniste due donne. A differenza dei precedenti libri, “Fai silenzio ca parrasti assai” e “Donne custodi donne combattenti”, l’ultimo libro è un romanzo e potrebbe essere definito un romanzo di “verismo” contemporaneo con un focus sulla famiglia di ‘ndrangheta.

Protagoniste sono due donne: una ragazza cresciuta troppo in fretta in un mondo governato da ancestrali leggi di sangue, e una giudice venuta dal nord. Un libro scorrevole e ben strutturato che racconta la storia di Rosa Bellomo (nome di fantasia), una donna che ha trovato il coraggio di ribellarsi al potere della criminalità organizzata. Storia che si intreccia con quella di una giudice venuta dal nord che, innamoratasi della Calabria, si è impegnata per trasformarla un passo alla volta. È una vicenda che parla di scelte difficili, di ribellione e di speranza. Il coraggio di Rosa è la storia di un incontro fatale fra Rosa ed un uomo (Antonio Mandelli) personaggio di spicco della ’ndrangheta di Nicotera e lei poco più che una ragazzina. È la storia di destini che sembrano inesorabili, e di una ribellione felice favorita da un incontro provvidenziale.

Marisa Manzini offre una dettagliata analisi delle dinamiche che regolano le strutture mafiose calabresi, spesso avvolte in un muro di silenzio e paura. Manzini ha ribadito il valore della scuola come presidio di cultura e legalità, un luogo dove i giovani possono imparare a riconoscere le dinamiche di sopraffazione e scegliere consapevolmente il rispetto delle regole come base per la convivenza civile. L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione “Risveglio Ideale” presieduta da Angela Napoli, già parlamentare e vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia da sempre convinta che la lotta alla criminalità va portata avanti da tutti ogni giorno senza risparmiarsi.

Napoli ha fatto riferimento all’importanza di parlare di ‘ndrangheta tra le nuove generazioni. Nel corso del suo intervento Mariella Maio, cofondatrice di Risveglio Ideale, ha inteso ringraziare innanzitutto le Forze dell’Ordine che lavorano quotidianamente per garantire protezione e sicurezza a tutti. «Questa iniziativa - ha aggiunto Maio - si inserisce in un percorso di sensibilizzazione itinerante di cultura e legalità che l'associazione porta avanti da tempo sia nelle scuole che in altri contesti sociali. Sarebbe bello - ha aggiunto - che quello che c’è scritto nel romanzo diventasse una realtà, che ogni giorno un singolo individuo, una famiglia, trovino il coraggio di liberarsi dalla ‘ndrangheta».

L’autrice ha dialogato con il giornalista Massimo Carlozzo di Esperia Tv. La discussione è stata arricchita da una serie di domande poste dal numeroso pubblico. Nel corso della presentazione il gruppo Judo, dell’atleta Teresa Loprete, ha donato alla Manzini un mazzo di fiori avvolto in una cintura bianca di Judo e letto una dedica particolare. In apertura della serata il parroco Don Francesco Gentile ha salutato i partecipanti ricordando come la Chiesa sia storicamente impegnata, soprattutto in territori particolari, nella formazione di una cultura della legalità. Tante le associazioni presenti a Isola di Capo Rizzuto che hanno partecipato, a iniziare dagli Scout. Presenti anche gli ufficiali dei Carabinieri e della Polizia. Presente anche il vicesindaco Raffaele Gareri. Anche per questo ultimo libro di Marisa Manzini il ricavato della vendita andrà all’associazione Fervicredo (associazione feriti e vittime della criminalità e del dovere) che ha come obiettivo principale quello della tutela, dell’assistenza e di mantenere vivo il ricordo di feriti e vittime della criminalità e del dovere e dei loro familiari.