VIDEO | Un giallo dedicato alla restanza. Lo scrittore di Melito Porto Salvo ha voluto sfidare i luoghi comuni sull'emigrazione a tutti i costi
Tutti gli articoli di Cultura
Presentato a Palmi il libro La Scogliera di Levante dello scrittore Saverio Orlando, nell’ambito della Rassegna estiva della libreria Mondadori Point. Davvero innovativa e fruttuosa si è rivelata, per la città di Cilea, la formula scelta della presentazione di scrittori e testi lungo Corso Garibaldi, la via resa celebre giusto il mese scorso da una grande edizione della Varia, la grande festa che come mai prima d’ora ha varcato i confini nazionali.
Ospite del decimo e ultimo appuntamento, lo scrittore di Melito Porto Salvo – manager per quasi 40 anni nel settore delle telecomunicazioni – ha descritto il suo rapporto con la scrittura, dialogando con Enzo Infantino e con Natalia Saffioti, presidente dell’associazione Ouitalos. L’iniziativa, in collaborazione con il club Kivanis di cui è presidente Sabina Pezzano, secondo quanto riferito da Infantino e Emanuela Gioffrè – ideatori della Rassegna – potrebbe avere un seguito nella stagione invernale, dopo il successo di pubblico riscontrato negli incontri di questa libreria che ha appena festeggiato i 50 anni di attività.
Il libro di Orlando è un giallo, il secondo, che tratta questa volta non la storia di chi emigra, ma di chi ritorna e di chi resta. «La mia – ha detto l’autore è una scelta che dipende dal fatto che credo che sia salutare la contaminazione e che chi arriva non deve essere considerato un problema ma una risorsa. Il protagonista del mio libro, comunque, rappresenta chi pensa che spesso ci voglia più coraggio a rimanere che a partire».