La terza ed ultima tappa di Link con Orgoglio e Pregiudizio è stata l'occasione anche per presentare il progetto di CalabriArt. Un progetto che racconta l’orgoglio dell’essere artisti calabresi o di essere artisti che la Calabria decidono di raccontarla attraverso quadri, installazioni e colori. Un museo a cielo aperto, CalabriArt è un progetto nato da ViaCondotti21, esattamente da un'idea del direttore strategico Paola Bottero e dalla lungimiranza del presidente Domenico Maduli che ha messo a disposizione gli spazi Pubbliemme.

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Così durante la serata di Corigliano Rossano, il talk sull’idea “visionaria e avventuriera” di CalabriArt è stato tenuto da Antonella Inicorbaf che ha dialogato con due ospiti di eccezione come Anton Giulio Grande, Commissario Film Commision Calabria e il maestro Cesare Berlingeri.

Un dibattito che ha esaltato le bellezze della nostra terra, evidenziandone la ricchezza storico-culturale. Durante il dibattito è stato quindi presentato il progetto di CalabriArt, che si potrebbe definire inusuale, innovativo e non convenzionale. Difatti il suo claim è “Diamo spazio all'arte”.

Inaugurato all'aeroporto di Lamezia Terme, lo scalo è stato scelto proprio per essere un punto strategico perché luogo d'arrivo e di partenza dei turisti e dei calabresi. Un museo in cui artisti made in Calabria, di rinomata nomea internazionale e non, compresi giovani artisti emergenti possono raccontare l’antica “Italia” con la loro visione, negli spazi messi a disposizione da Pubbliemme. Terra di ispirazione e orgoglio per molti, terra d’approdi e racconti omerici, ricca di contaminazioni storiche e culturali.

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Opere artistiche che tutti possono apprezzare e portare con se oltre i confini regionali e nazionali, questo grazie all’etere. Una visione ampiamente apprezzata dalla Regione e dalla Film Commission Calabria che hanno dimostrato interesse per il progetto nell’ambito della valorizzazione del territorio che ha come slogan ufficiale “Calabria Straordinaria”.

Anton Giulio grande commissario Calabria Film Commission ha parlato di una Calabria con legami storici antichi, ricca di arte, di bellezza, di storia che è già essa stessa un'opera d'arte. Ha ricordato le sue origini, la sua partenza da un piccolo paesino e i suoi traguardi che lo hanno portato oggi al raggiungimento di obiettivi oltreoceano nell’alta moda internazionale. Difatti che il suo nuovo obiettivo come Commissario della Calabria Film Commission è e sarà quello di unire l’aspetto glamour della moda all’arte. È stato questo il link che lo ha avvicinato a CalabriArt.

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Un messaggio quello di Anton Giulio Grande rivolto alle giovani generazioni e ai futuri artisti. Bisogna perseverare i propri sogni investendo nella bellezza, nell'arte e nella cultura. Una Film Commission a detta del Commissario «differente dalle altre perché propende e si basa proprio sul mondo dell'arte». Parla di visione: «L'artista è visionario e deve sapersi e potersi identificare e ricreare in diversi campi. Nel cinema, nell’arte, nel teatro. L'arte - vista da Anton Giulio Grande - come veicolo, l'arte come mezzo di comunicazione, l'arte come mezzo per portare turismo in Calabria».

Il primo omaggio di CalabriArt è stato dedicato a Nic Spatari, primo artista raccontato in questi spazi non convenzionali di Pubbliemme. Spazi successivamente dedicati al maestro delle “tele piegate” Cesare Berlingeri, che è rimasto rapito dall’idea futurista di CalabriArt, dopo aver apprezzato le proprie opere esposte all’aeroporto di Lamezia Terme. Un artista innamorato della sua terra e che nella sua terra torna a rifugiarsi per trovare ispirazione. Un artista che ha rivoluzionato il suo modo di guardare alla Calabria e che ha commentato il progetto con parole di lode «È un'opera d'arte che va incontro al pubblico - sostiene Berlingeri - non è come quando faccio una mostra e tu vieni in galleria a vedere i miei quadri, ma è lì è per tutti. È una cosa democratica e incredibile per il contemporaneo. Anche perché l'arte contemporanea non ha questi mezzi».