VIDEO | Il testo analizza la presenza sul web dei religiosi e dei laici e fornisce una sorta di vademecum su come esaltare la Pastorale evitando l'errore di anteporre il comunicatore al messaggio
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Nella “casa del Laicato” di Gioia Tauro è stato presentato “La Chiesa nel Digitale”, il libro del giornalista Fabio Bolzetta con la prefazione di Papa Francesco. Una platea di sacerdoti, religiosi, seminaristi, educatori, insegnanti, genitori, giovani, ha avuto la possibilità di essere formati da Giovanni Silvestri, direttore del Servizio informatico Cei, dall’autore del libro - giornalista di Tv2000 e presidente di WeCa, l’Associazione dei Webmaster Cattolici Italiani - dal vescovo della diocesi di Oppido Mamertina Palmi, Francesco Milito, e da Filippo Andreacchio, direttore dell’UCS della diocesi calabrese.
L’incontro ha permesso una ricca riflessione alla luce dell’esperienza che durante la pandemia ha portato molte parrocchie a dover colmare con urgenza un vuoto digitale e ad accelerare percorsi per acquisire competenze, ma anche dopo le varie indicazioni contenute nel Libro del Sinodo, frutto del cammino che la diocesi ha vissuto in questi ultimi due anni, che si sofferma molto sulla nuova cultura multimediale. Per il vescovo gli strumenti digitali «di per sé sono neutri, usati bene sono provvidenziali, usati male sono micidiali». Bolzetta ha dato delle indicazioni per «capire bene ciò che pensiamo di conoscere», percorsi che si sintetizzano nella «missione digitale», in cui «il team è irrinunciabile, ma non senza lo spirito di collaborazione».