L’evento si svolgerà il prossimo 21 agosto a partire dalle 18 con visite guidate a tema, una mostra pittorica e un seminario all’aperto
Tutti gli articoli di Cultura
PHOTO
Nell’ambito dell’edizione 2021 della rassegna “Estate Gioiese”, sabato 21 agosto alle 18 il Museo archeologico di Mètauros - afferente alla Direzione regionale Musei Calabria guidata da Filippo Demma - presenta “La Gioja medievale. Johe dal reperto alla città: Economie, traffici, gusti”.
L’evento, organizzato in collaborazione con il Comune di Gioia Tauro, si articolerà in un racconto guidato all’interno delle sale museali, a cura degli archeologi medievisti Francesco Cuteri e Giuseppe Hyeraci. L’iniziativa permetterà di focalizzare l’attenzione sui reperti ceramici provenienti dalla fortificata città medievale di Gioia Tauro. Le collezioni faranno da trama al racconto che i due archeologi incentreranno su stratificazione, economia e usi dell’importante centro di Mètauros, nel contesto del mar Mediterraneo.
Per l’occasione, il Museo archeologico diretto da Simona Bruni osserverà un’apertura straordinaria al pubblico - dalle 18 alle 22 - con ingresso gratuito e nel rispetto delle norme anti Covid. Prenotazioni al numero telefonico: 3207984594 e alla E-mail: drm-cal.metauros@beniculturali.it.
Il programma
Ore 18.00: Visita narrata nelle sale del Museo a cura degli archeologi Francesco Cuteri e Giuseppe Hyeraci;
ore 19.00: Inaugurazione della mostra “La cittadella di Gioja tra passato e presente”;
ore 20.00: Seminario all’aperto, in piazza Silipigni, dal titolo: “La Gioja medievale. Johe dal reperto alla città: Economie, traffici, gusti”, con interventi del sindaco Aldo Alessio, del vicesindaco Carmen Militerno e del direttore del Museo archeologico “Mètauros Simona Bruni e relazioni sul tema degli archeologi Cuteri e Hyeraci.