VIDEO | Al Parco Pitagora lezioni per principianti ma anche postazioni per mettere alla prova le abilità dei giocatori più navigati
Tutti gli articoli di Cultura
La parola d’ordine è concentrazione, ma per i bambini resta pur sempre un semplice gioco. Hanno risposto in tanti alla prima giornata del Festival degli scacchi, che si svolge al Parco Pitagora di Crotone fino al 19 settembre prossimo. Ogni pomeriggio, a partire dalle 16:00, lezioni per curiosi e principianti: «Sta andando bene, una location magnifica e c’è tanta gente. I bambini hanno voglia di imparare e speriamo che continuino a giocare anche dopo» ci spiega Dionigi Mano, uno degli organizzatori, mentre illustra mostre e strategie.
Il festival degli scacchi
Ad assistere alla spiegazione, anche un papà con la sua bambina di 8 anni: «Per noi è la prima volta, giochiamo già a dama, ma con gli scacchi non avevamo mai provato. Stiamo seguendo la lezione, spiegata benissimo, e lei sta già iniziando a giocare».
Numerose le postazioni dei giocatori, dove i più esperti si cimentano in avvincenti sfide. I due giocatori più piccoli hanno appena sei anni. «Ho accompagnato i miei tre figli e tre nipoti. Sanno tutti giocare a scacchi, anche mio figlio di cinque anni, che porterò la prossima volta. Hanno ereditato la passione dal nonno materno, mio padre, e sapevano muovere i pezzi già a due anni. Si divertono, vincono e perdono: si impara dalle sconfitte e si gioisce per le vittorie» ci racconta una signora.
I tornei a Crotone
«Si va avanti solo con la passione e la passione viene provando a giocare» commenta Ezio Scerra, membro del consiglio direttivo dell’Asd Scacchi Giò Leonardo di Bona, mentre dispensa consigli ai piccoli giocatori. «I bambini sono attratti da questo gioco, perché – aggiunge – anche se è un gioco antico, attira i ragazzi come fosse un videogame: ci sono i livelli da superare, ad esempio, e i pezzi hanno forze e potenzialità diverse».
Per essere un buon giocatore, prosegue, servono capacità di calcolo, memoria, concentrazione, ma anche voglia di vincere: «Sono qualità che tutti abbiamo dentro di noi e che se vengono allenate, anche con gli scacchi, possono venir fuori». Un gioco che è lo specchio della vita: «Negli scacchi si devono superare ostacoli, prevedendo la mossa dell’avversario, così come nella vita – conclude Scerra - occorre programmare il nostro futuro, in maniera attualmente anche veloce, perché i tempi moderni richiedono questo: la capacità di riuscire a trovare la soluzione migliore nel più breve tempo possibile».
Le lezioni di scacchi si terranno fino al 17 settembre, mentre nel weekend si svolgeranno i due tornei di scacchi, uno dedicato ai ragazzi e uno per gli adulti.