Fantastica festa ieri a Cosenza. Luci, musica, giochi acrobatici, spettacoli pirotecnici hanno acceso l’inaugurazione del planetario di Cosenza Giovan Battista Amico. Migliaia di cosentini e non solo hanno voluto partecipare a quello che sicuramente rimarrà tra gli eventi più importanti della storia della città dei Bruzi. Un’occasione che è riuscita a catalizzare l’attenzione sul capoluogo. Tanti gli ospiti illustri che hanno partecipato alla grande festa. Madrina della serata la vice presidente della camera dei deputati Mara Carfagna.


Il progetto partito dall’intuizione del fisico Franco Piperno ed accolto già dalla fine degli anni 2000 da Giacomo Mancini, a distanza di 20 anni viene consegnato alla città. Il Planetario di Cosenza è il più tecnologico e avanzato d’Italia. L’opera avrà una fruizione didattica e sociale nell’ambito di un progetto più complessivo che prevede la totale rigenerazione urbana del quartiere Gergeri in cui rientra anche il ponte di Calatrava.


«Il Planetario di Cosenza – ha dichiarato il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, che ha tagliato il nastro consegnando alla città l’opera, – è un presidio culturale con il quale, e dentro il quale, abbiamo avviato una concreta forma di collaborazione con l’Università della Calabria. Il momento dell’inaugurazione vuole essere una grande festa collettiva, dedicata alla comunità, con uno spettacolo che vorremmo restasse nella memoria del territorio. E soprattutto dei più giovani, perché è il pensiero del loro futuro che guida la nostra rotta. Un’opera pubblica che la Calabria potrà vantare con orgoglio. Un sogno che diventa realtà».


Sarà un «luogo in cui si potranno scoprire i misteri della volta celeste, il miracolo del Signore» ha ribadito nel suo intervento il vescovo di Cosenza Monsignor Francesco Nolè. Intervenuto alla festa anche il rettore dell’Università della Calabria, Mirocle Crisci, il quale ha ribadito la valenza culturale dell’opera.

Prossimi appuntamenti in programma

Il Planetario di Cosenza attiverà una serie di azioni che gradualmente condurranno i visitatori a prendere conoscenza e confidenza con questa nuova infrastruttura culturale. Nel mese di aprile, già organizzato un primo ciclo di conferenze scientifiche/lectio magistralis ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria (visto il numero limitato di 100 posti a sedere).


12 aprile “Il cielo sopra Cosenza”
L’evento è diviso in due momenti: in cupola alle ore 19:00, “lectio magistralis” a cura di Franco Piperno e di Angela Zavaglia. A seguire, alle ore 21:00, il pubblico partecipante potrà trasferirsi al Castello Svevo per  l’osservazione a occhio nudo del cielo guidata da Franco Piperno e Angela Zavaglia. Ai telescopi Francesco Veltri, Francesco Speciale e Alfonso Morelli;


13 aprile ore 19:00 “Sentieri tra le stelle”
In cupola con Francesco Plastina,  Angelo ed Emanuele Mendicelli.


26 aprile ore 19:00 “Lectio magistralis”
a cura di Angela Zavaglia e Francesco Speciale. Collaboratore tecnico: Alfonso Morelli.


27 aprile ore 19 “Sentieri tra le stelle”
In cupola con Francesco Plastina,  Angelo ed Emanuele Mendicelli, con la partecipazione dell’astrofisica Sandra Savaglio.


3 maggio “Il cielo sopra Cosenza”.
L’evento è diviso in due momenti: in cupola alle ore 19:00, “lectio magistralis” a cura di Franco Piperno e di Angela Zavaglia. A seguire, alle ore 21:00, il pubblico partecipante potrà trasferirsi al Castello Svevo per  l’osservazione a occhio nudo del cielo guidata da Franco Piperno e Angela Zavaglia. Ai telescopi Francesco Veltri, Francesco Speciale e Alfonso Morelli.


4 maggio ore 19:00 “Il cielo e la Divina Commedia”
Segue questa suggestione l’evento curato da Francesco Plastina, Angelo ed Emanuele Mendicelli, con la partecipazione di Alessandra Romeo.


Dopo questa prima parte di appuntamenti, dove prevarrà la narrazione ed il racconto supportato dalle prime funzioni dello starmaster, la Zeiss perfezionerà il montaggio dei proiettori specifici che consentiranno, a partire dal mese di giugno, la fruizione anche multimediale del Planetario, ovvero le funzioni più spettacolari, caratterizzanti un planetario digitale. Giugno e luglio l’apertura, dunque, al pubblico per più giornate nel corso della settimana mentre da settembre l’apertura anche alle scolaresche.