Dal Festival “Calabria delle donne”, sezione “Donne di carta”, l’omaggio alla poetessa e scrittrice scomparsa nel 2000 Elvira Uva Pedatella nata a Rossano nel 1914. Figura elegante, educatrice sensibile, conosciuta e apprezzata per le sue novelle e poesie. Diverse le conferenze di presentazione del festival, che fino al 31 marzo racconterà 85 donne per la Sicilia e 45 per la Calabria. In quest'ottica è nata la prima edizione anche a Corigliano-Rossano de "La Calabria delle donne. Festival del genio femminile di Calabria", voluto dall’Associazione Agliaia presieduta da Anna Lauria su spinta del direttore artistico Mariangela Preta. 

L’evento si è tenuto a Palazzo San Bernardino, alla presenza del vice sindaco di Corigliano Rossano Maria Salimbeni, della poetessa Anna Lauria, della vice presidente di Aglaia Carolina Battistiol. Le poesie della Pedatella sono state declamate da Anna Milieni e dagli studenti del Liceo delle Scienze Umane San Pio X, le poetesse Enza Longo, Maria Curatolo e Lina Felicetti, con un intermezzo musicale a cura del Centro Studi Musicale G. Verdi e un tributo dell'artista Rossella D'Aula.

La manifestazione è stata ideata da Fulvia Toscano e Marinella Fiume, direttrici artistiche di Naxos Legge, e coordinata in Calabria dall’archeologa e direttrice del Polo museale di Soriano Calabro Mariangela Preta, la professoressa di Archeologia classica all’Unical Stefania Mancuso e la giornalista Carmen Bellissimo. L’obiettivo è quello di sottrarre all’invisibilità le donne calabresi e divulgare la storia di tante di loro che, vissute tra il Medioevo e il Novecento, tanto hanno fatto ma rischiano di finire in un ingiusto “vuoto di memoria”: si tenterà di recuperare non solo nomi, ma anche volti e le storie nei più diversi luoghi della Calabria segnati dalla loro presenza.  

È intervenuta in sostituzione dell’assessore Alessia Alboresi, il vicesindaco Maria Salimbeni che ha sposato in pieno la volontà di rendere omaggio alla scrittrice e si è complimentata per la riscoperta della stessa. Ha anche preannunziato la rivisitazione della toponomastica cittadina all’interno della quale sarà data ampia rilevanza alle figure femminili di spicco. Contributi anche da Rossella D’Aula, l’artista che ha dipinto su tela un tributo alla poetessa.

Commovente, inoltre, il collegamento telefonico con la nipote della Pedatella, Marta Peretto da Padova impossibilitata a raggiungere il centro Jonico per ragioni private. La presidente Lauria ha letto le poesie della Pedatella ponendo l’accento sull’esperienza di insegnante che ha permesso alla poetessa di esternare sentimenti ed emozioni del quotidiano attraverso una scrittura chiara e sincera diretta a custodire la memoria dei luoghi e delle persone care. Il festival continua con altre tappe in Calabria restituendo a tante donne dimenticate la luce meritata.