La storica istituzione scolastica del borgo antico potrà rinascere. Determinanti le contaminazioni con il Liceo Classico
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Al Ministero dell'Istruzione avevano pensato ad un errore: impossibile passare da zero iscrizioni al numero record di 50 nuovi alunni registrato per l'anno scolastico 2020/2021. Invece il dato è reale. A settembre il Convitto nazionale Bernardino Telesio di Cosenza, ripartià con 24 alunni di prima elementare e ben 26 di prima media.
La progressiva decadenza del Convitto
L'antico collegio gesuita, trasformato nell'ottocento in teatro borbonico per poi tornare alle originarie funzioni educative con l'unità d'Italia, dopo il trasferimento delle classi del ginnasio nei nuovi ed attuali locali costruiti negli anni sessanta, aveva mantenuto i corsi di scuola elementare e media, subendo però una decisa decadenza strutturale accompagnata da una flessione delle iscrizioni, fino all'azzeramento.
La sinergia con il Liceo classico
Lo scorso anno, la reggenza dell'istituto è stata affidata ad Antonio Iaconianni, dirigente scolastico del confinante Liceo classico, anch'esso intitolato allo storico filosofo bruzio. Le due scuole peraltro, condividono una serie di servizi, mensa compresa, anche in virtù della presenza dei corsi di studio del Liceo classico Europeo. La guida unitaria ha consentito di lavorare con l'ambizione di creare all'ombra del Castello Svevo, un unico prestigioso polo della pubblica istruzione. La prima sfida, quella di riportare a nuova vita le aule del Convitto, è stata vinta.