Grande coinvolgimento tra rievocazioni storiche e strategie di valorizzazione del patrimonio identitario locale: al centro la figura di un crotonese che ha fatto la storia e del suo studio che diede una data precisa all’Equinozio di Primavera
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Grande partecipazione a Cirò per la tredicesima edizione della giornata regionale del calendario dedicata al calabrese e cirotano Luigi Lilio, astronomo, medico e matematico, vero stratega della messa a punto del Calendario gregoriano che ancora ad oggi regola le date ed il tempo in tutto il mondo.
Bello vedere arrivare i più piccoli, così come quelli che da ieri lavoravano già all’evento. Prima lo imparo e poi ne faccio esperienza, così non lo dimentico più e, anzi, lo trasmetto anche ai miei amici, alla mamma e al papà. È, questo, più o meno il metodo adottato dal Polo Infanzia Magnolia che oggi è arrivato fino a Cirò, per una speciale uscita didattica: partecipare appunto a questa 13esima Giornata regionale del Calendario e celebrare uno dei più importanti Marcatori Identitari Distintivi della Calabria Straordinaria.
Poi estemporanee, mostre, un concorso artistico, rievocazioni storiche ed un convegno in aula consiliare moderato dalla collega del network LaC Francesca Lagoteta per celebrare quella che fu una rivoluzione, per cui Lilio usò uno stratagemma particolare: si andò a letto il 4 ottobre, ma la mattina dopo era già il 15 del mese.
Ma ovviamente l’occasione più importante è sfruttarne le caratteristiche di uno dei marcatori identitari più strategici per l’intera regione. Fu, infatti proprio Lilio, nato nel 1510 a Psycròn (l’attuale Cirò) l’ideatore di quella Riforma, approvata definitivamente ed ufficialmente dalla Commissione Pontificia, che permetteva finalmente di mantenere l'Equinozio di Primavera in una data fissa e certa, il 21 marzo e consentiva di determinare con precisione la data della Pasqua così come ha specificato Francesco Vizza ricercatore del Cnr e componente della Deputazione Storia Patria Calabria.
Soddisfatto anche il Sindaco Mario Sculco: «Questa prestigiosa opera deve essere conosciuta innanzitutto dai calabresi e cirotani. Siamo inoltre felici di avere qui il sindaco di Monte Porzio Catone dove, nello specifico nella splendida Villa Mondragone, Papa Gregorio XIII introdusse il calendario, in virtù della bolla papale del 24 febbraio 1582 dal titolo “Inter gravissimas».
L’intervento di Lenin Montesanto, Program Manager della Cabina di Regia sui Marcatori Identitari Distintivi della Regione Calabria, ha invece illustrato come la valorizzazione della figura di Lilio si inserisca, come poche, nelle strategie culturali e turistiche della Calabria. Il Presidente della Provincia Sergio Ferrari ha invece sottolineato come le sinergie istituzionali siano alla base di una valorizzazione che non deve passare solo da queste importanti giornate di eventi, ma da una programmazione che, coinvolgendo le scuole innanzitutto, possa far crescere la ricerca scientifica e culturale.