Il progetto "Liberi nella legalità" è finanziato dalla Regione, Dipartimento Istruzione, formazione e pari opportunità, con l'associazione Impegno Comune Calabria e il Circolo Auser di Paola in qualità di promotori principali.

Nell'ambito di questa iniziativa, si è svolto un importante incontro presso l'Istituto di Istruzione Superiore "Silvio Lopiano" a Cetraro, con l'obiettivo di far conoscere ai ragazzi i principi della costituzione. L'intento è dotarli degli strumenti necessari per contrastare e rimuovere le varie forme di devianza presenti nella società, sensibilizzandoli sulla funzione delle leggi e sull'importanza del loro rispetto, nonché sull'affermazione dei principi di democrazia e libertà nel contesto delle regole sociali.

Impegno Comune Calabria e Auser si sono mostrati particolarmente soddisfatti nel presentare le finalità dell'iniziativa, sottolineando che la conoscenza approfondita dei valori costituzionali è fondamentale per la formazione integrale dei giovani e per l'esercizio di una cittadinanza attiva e responsabile. È essenziale promuovere percorsi educativi innovativi che mettano in luce il rispetto della legalità, dei diritti e dei doveri come unica strada per diventare protagonisti dello sviluppo sociale e personale.

All’incontro coi ragazzi hanno preso parte Silvia Cozzuto, responsabile del progetto, il docente Unical Walter Nocito, gli avvocati Marco e Chiara Maiorano (quest’ultima figlia della vittima innocente di mafia, Tonino Maiorano, ucciso a Paola per un tragico scambio di persona nel 2004), l’assessore alle Politiche Sociali del comune di Cetraro, Barbara Falbo e la professoressa Mirella Mannarino.

La legalità è stata evidenziata come fondamento essenziale della convivenza sociale e civile, nonché come antidoto contro i fenomeni criminali che purtroppo si manifestano sul territorio cosentino con tratti tipici delle organizzazioni mafiose. I promotori del progetto hanno continuato sottolineando che, in una società in continua evoluzione, è fondamentale affrontare i comportamenti incompatibili con l'agire civile, mettendo al centro l'urgente emergenza educativa.

Pertanto, la promozione della legalità ha avuto inizio nelle scuole del tirreno cosentino, riconosciute come importanti centri di diffusione della cultura e del sapere sul territorio, con focus sugli adolescenti, protagonisti della vita quotidiana della comunità e speranza di un futuro migliore per la società.