Occhi puntati sul sito paleontologico di Cessaniti. Identificato con le cave Brunia e Forcone, è collocato lungo la strada che, partendo dalla costa, conduce a Vibo Valentia. Posto all’ingresso del centro abitato, da qui – negli anni - vennero estratti centinaia di fossili, resti di animali marini e terrestri  vissuti in ere primordiali. Con l’evento “Cessaniti città dei fossili. Risorsa per il futuro”, il Comune, l’associazione culturale “Panta rei” (gestisce la direzione artistica) e la Pro loco di Cessaniti (ente patrocinante) intendono porre le basi per una più incisiva azione di valorizzazione del sito paleontologico.

 

Il sito paleontologico

Sito che, pur essendo conosciuto all’estero e conquistato pagine su riviste scientifiche di spessore, non ha ottenuto il medesimo “successo” nel territorio in cui sorge. Per queste ragioni: «La presenza dei sindaci del comprensorio – rende noto Franco Gentile, tra i promotori - è per cercare di concretizzare una rete in grado di promuovere al contempo il museo del mare di Tropea, le grotte di Zungri e le pareti di sabbia dove, da milioni di anni, dimorano centinaia e centinaia di fossili». Come riportato nello studio "The paleontological site of Cessaniti", tra i vertebrati marini rinvenuti si trovano sirenidi, tartarughe, pesci marini tropicali, razze e denti di squalo. Tra i mammiferi terresti, invece, proboscidati, rinoceronti, bovidi e giraffidi. Aspetti che testimoniano l’importanza dell’area per lo studio di esseri viventi protagonisti nel passato geologico e degli ambienti di vita sulla Terra.

 

“Cessaniti città dei fossili”

L'appuntamento, moderato dal giornalista Maurizio Bonanno, è atteso per sabato 7 settembre dalle ore 19.30, in piazza Marconi. Si aprirà con i saluti dei sindaci Francesco Mazzeo (Cessaniti), Giovanni Macrì (Tropea) e Francesco Galati (Zungri). L’introduzione della dottoressa Nadia Di Gesu  anticiperà gli interventi di Giuseppe Carone, presidente del Gpt, Gruppo paleontologico tropeano sul tema "I fossili del territorio miocenico di Cessaniti" e Luigi Cotroneo, vice presidente Gpt su "40 anni di ricerche paleontologiche nel territorio di Cessaniti". Spazio, inoltre, ai contributi di Giusi Valeriano (Regione Lombardia), Caterina Pietropaolo (Grotte di Zungri), Francesco Barritta (Museo Mumat) e Vitaliano Papillo, presidente Gal. L’evento si concluderà con un riconoscimento alla famiglia del dottor Mario Bagnato per aver contribuito a far conoscere i clipeaster di Cessaniti in tutto il mondo.