Sarà una traccia visibile nel piazzale dell'autostazione, ma servirà per dare «memoria» di ciò che era il vecchio scambio ferroviario della stazione di Castrovillari. Quel tratto di strada ferrata che collegava Spezzano a Lagonegro e che oggi entra a fare parte, come opera di land art nel piazzale dell'autostazione, del progetto più ampio che sta interessando l'antico locomotore 503.

Un'azione di riqualificazione voluta dall’amministrazione comunale utilizzando risorse del fondo di sviluppo a disposizione della Regione (per il miglioramento della fruibilità ed accessibilità turistica delle superfici di proprietà delle Ferrovie della Calabria) che entra nelle battute finali. Entro fine febbraio infatti la riqualificazione del locomotore ma anche dell'area esterna dovrebbe essere compiuta e lo spazio ritornare a disposizione della città. «Sono iniziati ieri i lavori di questa traccia di memoria - ha spiegato Giusy Manfredi, responsabile dei lavori - solo come simbolo perchè come possiamo vedere tutto è andato perduto». Ma nell'allestimento è previsto anche una serie di foto didascaliche allestiche nel giardino che accoglierà la locomotiva rinnovata insieme all'illuminazione della stazione ed un nuovo lampione per l'area parcheggio.

La prima fase del lavoro - spiega Francesco Filardi, titolare della ditta che ha eseguito il recupero della locomotiva - ha riguardato la «sabbiatura, poi un ripristino di tutte le parti mancanti che si erano deteriorate con il tempo» mentre adesso si sta procedendo al fissagio del «primer - aggiunge Manfredi - prima di essere stuccata e verniciata».

L'idea del progetto è quella di far rivivere «un elemento pulsante della vita dei trasporti della ferrovia calabro lucana - spiega Giovanni Ciancio, architetto responsabile della sicurezza - Ci saranno le bachche che raccontano la storia dello scambio ferroviario e di quello che ha rappresentato negli anni passati» legati ai valori di crescita di una collettività e di memoria economica per rilanciare la curiosità anche nelle giovani generazioni e magari sperare di ampliare la riqualificazione di uno spazio abbandonato da tempo.