Tre Comuni di tre diverse regioni saranno impegnati nella promozione di un’attività allargata e congiunta che tracci e istituisca un percorso di cammino spirituale che riprenda i luoghi e le principali tappe di vita di San Nilo.
Si parte con la sottoscrizione a firma dei tre sindaci di un protocollo d’intesa tra le amministrazioni comunali di Orsomarso, nel Cosentino, Grottaferrata, nei Castelli Romani, e Montesano sulla Marcellana, in provincia di Salerno.


Alla conferenza di presentazione e firma dell’importante documento, oltre ai sindaci Antonio De Caprio, Luciano Andreotti e Giuseppe Rinaldi, prenderà parte il presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, del Direttore della Soprintendenza Archeologia, Belle Atti e Paesaggio per le province di Catanzaro Cosenza e Crotone, Mario Pagano, del Direttore del Segretariato Regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per la Calabria, Salvatore Patamia.
La sigla del protocollo si terrà a Orsomarso, all’interno della chiesetta bizantina di San Leonardo, venerdì 8 giugno.


Con la sottoscrizione di questo atto, i primi cittadini dei tre Comuni sottoscrittori, si impegneranno con le loro amministrazioni a promuovere la costituzione del cosiddetto “Percorso niliano”, inteso come cammino spirituale e fisico per rafforzare i rapporti dei Comuni, già uniti da patti di amicizia.
Vista l’attuale normativa europea, nazionale e regionale, che tutela la realizzazione, la manutenzione, la gestione, la promozione e la valorizzazione della rete di cammini e percorsi, siccome il “Percorso niliano” si inserisce a pieno titolo come momento di cesura storica tra primo e secondo millennio, i tre Comuni intendono valorizzare con questo impegno il patrimonio turistico e storico-culturale in carico, stimolando la crescita di nuovi musei e la valorizzazione di quelli esistenti, oltre che la costituzione di nuove istituzioni culturali e di reti associative che promuovano sinergicamente la conoscenza dei beni e della storia insiti nei territori attraversati dal cammino spirituale che si richiama all’eremita San Nilo.

 

Il protocollo d’intesa prevede azioni che tendano principalmente ad attrarre l’attenzione anche di altre regioni, su valori culturali e ambientali comuni e sulla necessità di conservare tali valori, facendone oggetto di programmi educativi e di scambio culturale.
La costituzione del “Percorso niliano”, tracciato che partirà da Rossano Calabro, nel Cosentino, per arrivare a Grottaferrata, dovrà unire i luoghi toccati dal Santo nel suo peregrinare.
A tal fine, i tre Comuni proponenti assumono l’impegno di propugnare e divulgare questo protocollo d’intesa presso altri Comuni interessati, quali: Gaeta, Montecassino, Bisignano, Bracigliano, Oria, Rofrano, Sant’Elia Fiumerapido, San Giovanni a Piro, San Mauro La Bruca e Rossano Calabro, affinché sostengano anch’essi attività similari che afferiscano alla valorizzazione di questo progetto promozionale, realizzabili con iniziative come convegni, visite guidate dei territori interessati, mostre, stages su archeologia locale, folklore, artigianato e sviluppo del commercio.

 


L’obiettivo è quello di: promuovere, nell’ambito della valorizzazione del sapere storico locale, la conoscenza reciproca e lo scambio formativo tra le giovani generazioni; favorire lo sviluppo dell’autoimprenditorialità locale e la nascita di nuove imprese sul territorio, favorendo il coinvolgimento di enti e imprese territorialmente interessati ai contenuti del progetto; attivare gli scambi tra istituzioni culturali per portare a conoscenza delle proprie comunità la storia e la cultura del territorio, nonché gli scambi tra associazioni culturali che operano nel campo dell’arte e dello spettacolo per favorire il processo di conoscenza dei rispettivi contesti culturali, miranti alla conoscenza dei prodotti locali e delle loro specifiche caratteristiche; creare occasioni d’incontro tra delegazioni per mettere a confronto problemi e soluzioni dell’organizzazione della vita sociale delle rispettive comunità; sostenere le capacità competitive delle imprese promuovendo attività e servizi funzionali alla diffusione dei prodotti del substrato territoriale locale; valorizzare attraverso la comunicazione le attività e i contenuti previsti dal Protocollo d’Intesa con cui si istituisce il “Percorso niliano”.