Curata dai i professori Agostino De Rosa dell'Università di Venezia e Alessio Bortot dell'Università di Trieste, la mostra sull’opera artistico-scientifica-religiosa di due frati dell’Ordine dei Minimi, vissuti nel 17esimo secolo, è stata inaugurata di recente nella sala esposizioni del Santuario Regionale di San Francesco di Paola, al piano interrato sotto la nuova aula liturgica dove si svolgono gran parte delle funzioni più partecipate.

La presentazione della mostra

Presentata nel corso di un incontro al quale hanno preso parte illustri esponenti della società civile e della chiesa, la rassegna sarà visitabile fino al prossimo 6 gennaio, così come predisposto dagli organizzatori della Fondazione Onlus dedicata al Patrono di Calabria e presieduta dal correttore provinciale dei Minimi, padre Francesco Trebisonda.

La mostra, intitolata: “Jean Francois Niceron e Emmanuel Maignan. Due padri Minimi, tra scienza e fede”; si propone di promuovere la cultura intorno alla figura del patrono della Calabria.

All’incontro di presentazione, l’introduzione è stata affidata a P. Antonio Casciaro e alla dalla dottoressa Ester Francesca Aloise, rispettivamente amministratore delegato e direttrice artistica della Fondazione San Francesco di Paola Onlus, cui sono succeduti gli interventi di benvenuto del correttore provinciale Trebisonda, e quello di mons. Giuseppe Fiorini Morosini, arcivescovo metropolita emerito di Reggio Calabria-Bova, il quale ha condiviso la propria emozione per la riuscita dell'organizzazione di un’esposizione che lo ha visto impegnato in prima persona. Hanno portato i saluti istituzionali il sindaco di Paola, Giovanni Politano, quello di San Lucido, Cosimo De Tommaso, il comandate della compagnia dei carabinieri di Paola, Marco Pedullà e il capogabinetto del sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni.

Basata sulla raccolta di fonti e reperti custoditi nella capitale,  all’interno della celebre chiesa di Trinità dei Monti e presso gli archivi vaticani, la rassegna si propone di far conoscere ambiti dell’opera minima sconosciuti ai più, esperimenti e dimostrazioni di carattere scientifico che, legati dalla fede, sono giunti ai giorni nostri con un impressionante carica culturale, che grazie alla tecnologia a disposizione, possono essere divulgate in anche formato video e con la tecnologia 3D.