“Siamo Oriente”, il nuovo brano dei Mattanza, è un viaggio di ricerca e di scoperta di una identità di cui riappropriarsi. Complici l’evocativa commistione tra italiano e dialetto e i paesaggi incontaminati della spiaggia delle tartarughe marine di Spropoli, alle pendici del faro di Capo Spartivento, di ciò che resta di Brancaleone Vetus e del mistero e del fascino intramontabili di Pentedattilo di cui si arricchisce il video, "Siamo Oriente" nutre la nostra memoria e la nostra storia, contagiando il presente e il futuro. 

Il brano, ispirato alle parole di Gioacchino Criaco, musicato da Mario Lo Cascio, anche interprete con Rosamaria Scopelliti, con il prezioso contributo di Teo Megale alla fisarmonica, è stato presentato nell’auditorium Monsignor Gangemi del santuario di San Paolo a Reggio Calabria. L'incontro è stato impreziosito dalla proiezione del video musicale curato da Claudio Martino e Giuseppe Condemi.

Parte integrante della narrazione in parole e note, anche i gesti sapienti dell’artigiano Nicola Tripodi e della figlia Valentina, decoratrice.  L'incontro di presentazione è stato moderato dalla giornalista Giulia Polito ed è stato scandito da canzoni e testimonianze. Continua a leggere su Il Reggino.it.