VIDEO | L’auditorium Versace ha ospitato la cerimonia finale della manifestazione culturale che ha coinvolto oltre 1000 studentesse e studenti reggini. Il filologo spagnolo insignito del riconoscimento internazionale Città dello Stretto Giuseppe Casile
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Si conferma un appuntamento di alto spessore culturale la 55^ edizione del premio Rhegium Julii. L’auditorium Gianni Versace del Cedir a Reggio Calabria ha fatto da cornice alla consegna dei riconoscimenti. Intense ed emozionanti le testimonianze degli ospiti. Il poeta e filologo Luis Alberto De Cuenca, uno degli esponenti più prestigiosi della cultura ispanica, la scrittrice e poetessa vietnamita Nguyen Phan Que Mai, la giornalista e scrittrice Concita De Gregorio, il poeta Aldo Nove, il presidente della fondazione Con il Sud Carlo Borgomeo e il giornalista Santo Strati.
«In ogni epoca il poeta resta sempre colui che racconta la profondità dell’umano e la sua condizione. Non può esistere l’umano senza la poesia. La poesia è sempre viva anche in tempo di guerra», ha sottolineato il poeta spagnolo Luis Alberto De Cuenca, accompagnato dal poeta catalano Emilio Coco.
Non si esime, infatti, dall'immergersi nello scenario di guerra che imperversa intorno, il circolo culturale Reghium Julii, come ha messo in evidenza il presidente Pino Bova, ricordando altresì che ben mille studentesse e studenti reggini sono stati coinvolti in confronti, incontri e scambi di spessore.
«Percepiamo un imbarbarimento dei conflitti con gravissimi attacchi alle popolazioni più fragili, persino ai bambini. Ciò non riguarda la politica internazionale ma chiama in causa anche la cultura, quale strumento di formazione delle coscienze. Di fronte a tutto questo, è fin troppo chiaro che la missione della cultura di affermare la libertà dalla violenza e dalla sopraffazione non è affatto compiuta».