Il socialista Carmelo Conte, già ministro per i Problemi delle aree urbane nei governi Andreotti e Amato, sarà a Cosenza domani, 30 settembre, alle 16 per presentare nel Salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi il suo volume “Vento del Sud – Il moto della Storia”. Alla discussione, introdotta e moderata dal presidente della commissione legalità, Chiara Penna, prenderanno parte Pino Iacino, socialista, già sindaco di Cosenza e assessore regionale della Calabria, il giornalista Paride Leporace e il professor Walter Nocito, docente di diritto pubblico all’Unical.

Ad accogliere Carmelo Conte sarà il sindaco Franz Caruso che con l’ex ministro condivide l’appartenenza all’ideologia appassionata e pragmatica del socialismo italiano, mai sopita nel corso degli anni con la consapevolezza che è più utile «battersi per i diritti umani, per l’uguaglianza e la democrazia che inseguire una rivoluzione a prescindere e quindi impossibile da realizzare».

«Con Carmelo Conte – afferma il sindaco Franz Caruso – oltre all’appartenenza ai valori del socialismo italiano, condivido l’idea che per affrontare e vincere le sfide del presente e del futuro è necessario recuperare la memoria storica affinché si possa dar vita ad una nuova “resistenza contro le sopraffazioni del capitalismo territoriale”, che oggi è una minaccia per l’Italia unita e democratica. L’autonomia differenziata proposta con la riforma Calderoli è, infatti, un pericolo per il nostro Paese perché lede i principi di solidarietà definiti nella nostra Carta Costituzionale, determinando sperequazioni tra le regioni del Nord e quelle del Sud con evidenti spinte disgregative a favore delle aree più ricche della Nazione, che rischiano di frantumare l’Italia in 20 repubblichette». 

«La presentazione del volume “Vento del Sud” – conclude Caruso – sarà l’occasione anche per ritornare a discutere sull’autonomia differenziata, a cui non sono contrario a prescindere perché è prevista dalla nostra Costituzione, ritenendo, però, che debba essere attuata seguendo le linee costituzionali. Per quanto mi riguarda, quindi, dovrà prioritariamente colmare i gap esistenti e non alimentarli».

Il volume “Vento del Sud”, edito da Europa Edizioni, ha la presentazione di un altro socialista d’eccellenza, Claudio Signorile, che offre un assist fondamentale alla nuova battaglia da intraprendere, volta a «continuare a fare la storia unendo l’Italia e l’Europa». Scrive Signorile: «Il tempo della politica è giunto. Gli interessi dei Mezzogiorno sono gli interessi del Paese: cominciano a capirlo gli opinionisti più attenti dei politici e meno ottusi; gli imprenditori più coraggiosi; i giovani che vogliono bene al Sud. Si vanno definendo le condizioni di un nuovo scenario politico: per il governo e la sua maggioranza; per l'opposizione ed i suoi protagonisti. In questo scenario politico il Mezzogiorno deve scegliere i suoi interlocutori sulla base degli interessi del Sud. E per farlo deve agire come soggetto politico: fino in fondo. I libri segnano la strada da percorrere e danno la materia che giustifica il cammino. Un popolo in movimento per un rinascimento euromediterraneo, è questo il messaggio da comprendere ed accettare come destino».