Educare alla bellezza, ma anche ricucire il tessuto sociale, utilizzando le attività giovanili come collante essenziale. Questo e molto altro alla base delle iniziative del Gruppo giovani dell’Oratorio San Benedetto Abate di Cetraro, guidato dal parroco don Francesco Lauria. Ragazzi che ribadiscono ancora una volta il proprio impegno nella comunità, per promuovere forme di legalità diffusa a fronte di un quadro territoriale che ormai da anni si caratterizza per la presenza di un fenomeno mafioso che stringe la libera crescita della società civile privando soprattutto i ragazzi di saldi strumenti di sviluppo.

“La giornata della legalità”

Gli ultimi fatti di cronaca riportano indietro la città in uno stato di terrore e angoscia. La lotta alla criminalità organizzata si attua anche e soprattutto attraverso un percorso sano di crescita in un ambiente stimolante e generativo, attento all'ascolto e alle esigenze dei numerosi giovani che abitano la Parrocchia come Casa comune: un cantiere di speranza, officina dove si lavora ad un futuro migliore, dove si impara ad essere responsabili di sé e del mondo. Nasce così l’idea di una “giornata della legalità” in un “teatro” simbolo della criminalità locale: Piazza del Popolo. Centro dello spaccio di droga e di atti vandalici quali il danneggiamento continuo della videosorveglianza.

«Educare le coscienze»

«Ci si avvicina alla cultura della legalità a piccoli passi – sottolinea il Gruppo giovani in una nota – dall'educazione delle coscienze, da proposte concrete, piccoli segni che possono fare la differenza nell'ordinario e nel quotidiano. Solo allora si potrà puntare a cose più alte, con l’aiuto e l’esempio che in primis deve provenire dall'Amministrazione comunale, dalle forze dell’ordine e da tutte le istituzioni e associazioni presenti sul territorio. Un gruppo di giovani c’è e vuole essere presente senza essere strumentalizzato e soprattutto ignorato, essendo parte viva di una realtà lontana da logiche criminali».

«Costruttori di bellezza»

Per questo motivo, nella cornice dei festeggiamenti in onore del santo patrono San Benedetto Abate, è stato organizzato un dibattito dal titolo “Costruttori di bellezza” che avrà luogo martedì 5 luglio alle 21:00. Un confronto sul potere della rinascita e sull'importanza del buon esempio quale strumento di contrasto ad ogni forma di illegalità. Il dibattito sarà moderato dalla giornalista di LaC News24 Francesca Lagoteta e vedrà protagonisti don Antonio Coluccia, il prete “eroe” di San Basilio, nominato “Poliziotto ad honorem” e fondatore di Opera San Giustino di Roma, il magistrato Marisa Manzini, sostituto procuratore di Catanzaro e Francesco Maria Iorio, testimone di una storia di riscatto.