Il giudice per le indagini preliminari di Castrovillari Carmen Ciarcia ha revocato gli arresti domiciliari accogliendo la richiesta avanzata dai legali Emanuela Capparelli e Angelina Stella
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Nell’ambito dell’operazione “White Collar”, il gip del tribunale di Castrovillari, Carmen Ciarcia, con ordinanza di oggi, a seguito dell’interrogatorio di garanzia dello scorso 3 agosto, ha revocato la misura cautelare degli arresti domiciliari comminata nei confronti della commercialista Patrizia Stella coinvolta nell’indagine della Guardia di Finanza sul presunto sistema che permetteva di “truccare” le aste giudiziarie.
L'inchiesta ha portato all’arresto di 16 persone, di cui 9 in carcere e 7 ai domiciliari, accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alle “turbative d’asta”, corruzione in atti giudiziari, rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio. «Rispetto al quadro di gravità indiziaria delineato nell’ordinanza applicativa della misura a carico dell’indagata, a seguito delle dichiarazioni rese dalla stessa e dalla documentazione depositata, si rendono necessari ulteriori approfondimenti investigativi idonei a meglio ricostruire la condotta».
È stata quindi accolta la richiesta di revoca della misura cautelare domiciliare avanzata dai legali della professionista, avvocati Emanuela Capparelli ed Angelina Stella, entrambe del Foro di Castrovillari. Nell’ordinanza il gip ha ritenuto che «sulla base di quanto precede vi sia l’affievolimento delle esigenze cautelari». Al momento la professionista è cautelativamente sospesa dall’esercizio di curatore, custode e delegato alle vendite giudiziarie. Il prossimo 13 agosto, innanzi al Tribunale della libertà di Catanzaro, i legali della dottoressa Stella, in sede di riesame, confuteranno la tesi dell’accusa in ordine alla gravità indiziaria sostenendo la più assoluta estraneità ai fatti della loro assistita. Mentre nei prossimi giorni dovrebbero arrivare le prime decisioni del TdL sulle posizioni già discusse davanti ai giudici lo scorso 6 agosto.