La notizia circolava da giorni ma solo da poche ore ha trovato conferma. Nei giorni scorsi, in uno dei locali notturni più rinomati della costa altotirrenica, si è registrata una violenta rissa fra giovani. L'episodio, inizialmente passato in sordina, è stato confermato da alcuni video circolati nelle chat private che mostrano la brutale violenza. La procura di Paola ha aperto un fascicolo di indagine sulla vicenda e sarà quindi cura degli inquirenti ricostruire l'accaduto.

Cosa contengono i video

Nel video, acquisiti dalle forze dell'ordine, si vedono alcuni ragazzi darsele di santa ragione, mentre la musica alta copre a fatica le urla delle persone vicine. Durante la lite un giovane rompe una bottiglia di vetro e la scaraventa contro qualcuno o qualcosa, mentre un altro finisce a terra e viene ben presto raggiunto da calci e pugni. Inutili i tentativi delle persone che hanno assistito alla scena di sedare la rissa. Dopo alcuni minuti, uno dei ragazzi pestati riesce a scappare e a raggiungere il parcheggio della discoteca per recuperare l'auto, ma questa viene accerchiata e vandalizzata. Solo dopo alcune manovre, il giovane riesce a fuggire e a mettersi al sicuro. I video sono stati acquisiti dai carabinieri della Compagnia di Scalea, che indagano sull'episodio.

Estate da dimenticare

Per il Tirreno cosentino si tratta dell'ennesimo episodio di una stagione turistica da dimenticare. Oltre ai fatti già noti, come quello della rissa a Cittadella del Capo, lungo tutta la costa tirrenica si continuano a registrare fatti preoccupanti. A Scalea una donna ha denunciato pubblicamente di essere stata raggiunta da alcune bottigliette d'acqua mentre si trovava alla guida dell'auto. Secondo la sua versione, quella sera alcuni giovani turisti avrebbero deciso di divertirsi così, lanciando bottigliette d'acqua contro le auto in transito. I gestori di un parco divertimenti, invece, hanno spiegato ai follower di aver subito percosse e ingiurie da parte di persone «che erano state invitate ad andare via per i comportamenti poco consoni». Questi ultimi fatti, a cui avrebbero assistito numerosi testimoni, tra cui bambini, sarebbero accaduti nella giornata di sabato scorso.