L'uomo non aveva registrato le movimentazioni degli oltre 400 suini che risultavano nella banca dati nazionale ed aveva commesso diverse irregolarità nella compilazione dei registri
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I Carabinieri forestali, durante un controllo svolto nei giorni scorsi ad Ardore congiuntamente al personale del servizio veterinario di Locri, hanno elevato oltre 300 mila euro di sanzione amministrativa nei confronti di un allevatore di suini, S.B. classe 1953, per le gravi irregolarità riscontrate nella compilazione dei registri aziendali e nella omessa registrazione delle movimentazioni degli oltre 400 capi risultanti registrati nella Banca dati nazionale.
Il decreto legislativo 200/2010, che accoglie le direttive europee relative all’identificazione e registrazione dei suini, fissa infatti pene molto severe per gli allevamenti di suini, al fine di garantire il consumatore della sicurezza della filiera della carne suina. Ogni movimentazione di capi di bestiame in porcilaia deve infatti essere registrato in apposite banche dati e ogni esemplare movimentato per qualsiasi ragione, macellazione, commercio o altro, deve essere accompagnato da apposita documentazione, proprio per garantire la tracciabilità degli animali e la sicurezza degli allevamenti. Stanno nella omessa osservanza di queste regole le sanzioni comminate all'allevatore.