Massimo riserbo del procuratore della Repubblica di Cosenza Mario Spagnuolo, che però ammette: «Non è più una indagine conoscitiva»
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Quella aperta dalla Procura di Cosenza sulla diffusione del coronavirus a Villa Torano, non è più un indagine conoscitiva.
Ipotesi di reato
Mario Spagnuolo non si sbilancia e rimane chiuso nel più assoluto riserbo. Ma fonti accreditate riferiscono dell’iscrizione sul registro degli indagati di almeno due persone. Il reato ipotizzato, secondo quanto si è appreso, è quello di epidemia colposa.
Cinque vittime collegate al focolaio
Cinque nel complesso le vittime risultate positive al Covid-19, il cui contagio è riconducibile al focolaio sviluppatosi nella Rsa. Quattro erano ospiti della Residenza Sanitaria, una invece è deceduta a Fagnano Castello dopo essere entrata in contatto con il parente di un dipendente della clinica.