Villa San Giovanni, sequestrati 29 quintali di carne equina
Il provvedimento in seguito a un controllo della polizia stradale. Il carico era privo di bollatura sanitaria
Nell’ambito dei predisposti servizi di vigilanza stradale e controllo del territorio, lo scorso 6 dicembre una pattuglia della Stradale di Reggio Calabria, in collaborazione con personale della specialità Carabinieri Forestale del Nipaaf, ha fermato per controllo, nei pressi degli imbarcaderi di Villa San Giovanni un autocarro, con a bordo tre cittadini campani, che trasportava 29 quintali di carne equina destinata al mercato siciliano. Da un controllo sulla documentazione in possesso sono emersi subito dubbi sulla provenienza della carne.
La polizia ha quindi effettuato accertamenti più approfonditi che ha accertato l’assenza di bollatura sanitaria, idonea alla tracciatura del macello e alla provenienza della carne stessa. Pertanto, coinvolta l’Asl e la magistratura, è stato subito disposto il sequestro della carne e l’immediata distruzione. I tre soggetti sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria per il reato di macellazione clandestina ed elevate sanzioni amministrative per un ammontare totale di 12mila euro. Cosa più importante, si è evitato che la carne, priva di tracciatura e di dubbia provenienza, giungesse sulla tavole di ignari cittadini.
Articoli Correlati
Bacchettate UeLe Province “né carne né pesce” della riforma Delrio non piacciono neanche all’Europa: pochi soldi e scarsa rappresentanza
Taglio del nastroAl porto di Roccella Jonica inaugurato il molo della Pace, omaggio ai migranti che qui approdano in cerca di una nuova vita
