Vibo, dove degrado e inciviltà regnano sovrani. Una città che non riesce a sbarazzarsi dei rifiuti disseminati un po’ ovunque. Dal centro alla periferia la situazione non cambia. Con la partenza della raccolta differenziata sono nate micro discariche a cielo aperto. Lungo la provinciale che dalla città capoluogo porta a San Gregorio d’Ippona, fino a ieri c’erano cumuli di spazzatura. Stamattina un autocompattatore ha ripulito l’area, ma nel giro di poche , altri sacchetti dell’immondizia sono stati depositati sull’area. «Siamo un popolo di incivili» dice una residente della zona, che poi si chiede il perché non ci siano controlli. Sui bordi della strada buste di spazzatura lanciate dalle auto in corsa. Che la raccolta “porta a porta” non sia entrata nella mentalità di tutti i cittadini è evidente, così come è altrettanto evidente che non si ci sono strumenti di repressione. I tanto sbandierati controlli a tappeto, foto trappole e le multe salate sono rimasti solo nelle intenzioni degli amministratori.

 

Il degrado non risparmia neppure il monumento dedicato alla Ninfa Scrimbia, che sorge dirimpetto alla casa comunale. La vasca dei pesciolini è stata trasformata in pattumiera. Ma non è solo un problema di inciviltà. In alcune zone di Vibo le sterpaglie invadono i marciapiedi. E così, persino fare una passeggiata diventa una corsa ad ostacoli.