All’indomani della decisione dell’Azienda Sanitaria di Vibo Valentia di avviare un’indagine interna per fare chiarezza sul decesso di Santina Cortese, la 45 enne  di Vibo Marina morta l’otto gennaio scorso,  la deputata del M5S Dalila Nesci ha presentato un'interrogazione rivolta al presidente del Consiglio e ai ministri della Salute e dell'Economia.
Il decesso della signora Santina Cortese, scrive la parlamentare pentastellata - «potrebbe essere stato determinato da negligenza dei sanitari di volta in volta interessati». In particolare  la deputata ha posto l'attenzione «sul comportamento del medico di famiglia, che, chiamato il 7 gennaio, non avrebbe mai visitato la donna, non avendo trovato parcheggio sotto casa».
Nell'interrogazione parlamentare Nesci chiede, quindi, se il ministro della Salute «non ritenga di dover investire immediatamente, in relazione al caso di specie, l'Ordine dei medici di appartenenza» e se i ministri destinatari «non ritengano, nell'ambito delle proprie competenze, di verificare lo stato effettivo dei livelli essenziali di assistenza nel territorio di Vibo Valentia, anche alla luce della mancanza del commissario per l'attuazione del piano di rientro dal debito sanitario della regione Calabria».