Il delitto viene attribuito ad una ritorsione del clan Lo Bianco dopo altro fatto di sangue avvenuto l’1 febbraio 1992 in contrada Nasari
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Ci sono anche le dichiarazioni del collaboratore di giustizia di Vibo Valentia Bartolomeo Arena, di Carmelo Polito di San Gregorio d’Ippona e quelle dell’ex testimone di giustizia Giuseppe Scriva alla base dell’impalcatura accusatoria che ha portato in carcere i presunti autori dell’omicidio del geologo Filippo Piccione, ucciso il 21 febbraio 1993 a Vibo Valentia.
Le dichiarazioni di Bartolomeo Arena
“Posso riferire, a proposito dei Lo Bianco, dell’omicidio di Piccione il quale subiva alcuni dispetti da parte dei Lo Bianco e da altri, e per questo aveva ucciso Luca Lo Bianco nella moto ape e per questo fu eliminato da Salvatore Lo Bianco il giorno di carnevale. Questo fatto – racconta Arena – lo vidi direttamente, avevo 14 o 15 anni, e l’autore indossava una maschera di carnevale. Dopo che fu riunito il locale, mi fu raccontato direttamente da Salvatore Lo Bianco, il quale mi disse che era stato lui stesso a vendicare la morte del fratello”.
Approfondisci la notizia su IlVibonese.it