Studi odontoiatrici della provincia di Catanzaro esclusi dalle vaccinazioni, al contrario di quanto avviene nel resto della Calabria. Si tratta di 200 titolari di studi odontoiatrici e dei loro 400 dipendenti.

La denuncia è della commissione Albo Odontoiatri della provincia di Catanzaro e l'Associazione Nazionale Dentisti Italiani Sezione di Catanzaro, i quali a seguito di un incontro affermano di «dover constatare, in merito alla campagna vaccinale anti Covid 19, che la mancanza di programmazione regionale, o nella migliore delle ipotesi, un ritardo della stessa, ha partorito "figli e figliastri».

«Risulta molto difficile comprendere la priorità per cui sia stato sottoposto a vaccinazione anche il personale non sanitario dipendente di strutture sanitarie pubbliche. Purtroppo, ad oggi, assistiamo ad un tragico immobilismo - incalzano -  chi ha la responsabilità del piano vaccinale nella nostra regione, da settimane, non risponde alle nostre legittime richieste e questo silenzio rischia di trasformarsi in un massacro professionale per tutti i sanitari privati. Ogni giorno di ritardo è un rischio enorme per una categoria che è davvero in prima linea».

«Oltre il danno, poi, la beffa: va ricordato che, come odontoiatri, in quanto datori di lavoro dei nostri collaboratori di studio, abbiamo la responsabilità della salute dei nostri dipendenti. Se ci saranno dei danni derivanti da questi ritardi o dalle mancate vaccinazioni, è evidente - concludono - che gli stessi saranno da imputare alle autorità preposte».