L'ormai ex vicepresidente del settore Sanità: «Avevo chiesto a Citrigno di fare un passo di lato a tutela dell'associazione ma il dibattito non è stato neanche aperto»
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«È con rammarico e una importante dose di umano dispiacere che annuncio le dimissioni mie e del gruppo che rappresento da Unindustria Calabria e da Confindustria Cosenza dopo oltre 15 anni. Non mi sento più rappresentato. Non mi sento rappresentato, nel mio settore e cioè la sanità che è il più "caldo" che c'è, da Alfredo Citrigno indagato per corruzione aggravata. Nulla di personale». È quanto dichiara Giancarlo Greco, ormai ex presidente di Confindustria Sanità Cosenza e vicepresidente di Unindustria Sanità Calabria.
«Avevo chiesto al presidente di sezione, Alfredo Citrigno, per una questione di opportunità, di fare un passo di lato a tutela del buon nome dell'associazione e di tutte le aziende associate», spiega Greco. Un modo per «potersi difendere al meglio e dimostrare, come gli auguro, la sua innocenza dai gravissimi fatti contestati, tenendo fuori Unindustria. Ma non c'è stato niente da fare, il dibattito non è stato neanche aperto. Da qui le dimissioni, mie e del gruppo».