Un pentito svela le regole che ogni ‘ndranghetista in carcere doveva rispettare
Gennaro Pulice, ex killer lametino, afferma che in ogni istituto c'era un responsabile di sezione addetto al mantenimento del «buon ordine» (ASCOLTA L'AUDIO)
Secondo le prime informazioni il piccolo era stato accompagnato dai genitori al pronto soccorso di Corigliano per un controllo perché nato prematuro. Ma dopo la visita è stato dimesso, poi la tragedia
Nove le misure cautelari. Dalle indagini coordinate dalla Dda di Catanzaro è emerso che l’organizzazione agganciava su Facebook e Instagram la manodopera. Sequestrate le case utilizzare per far soggiornare le lavoratrici
Chi è per la Dda Antonio Paparo, l’uomo con cui si accompagna il sindaco di Badolato. Ricordava agli avversari, dopo avergli infilato un’arma in bocca, che lui faceva il bello e il cattivo tempo
L’esame medico-legale rafforza la tesi della caduta fatale dal tetto del capannone. Esame disposto dalla Procura di Castrovillari nell’inchiesta aperta per fare luce sul decesso del 25enne. La famiglia chiede chiarezza
Gli uomini del presunto boss Gallace avrebbero manovrato le elezioni vinte da Parretta contro una lista civetta guidata da quello che poi sarebbe diventato il suo vice sindaco. Gli occhi del clan sugli appalti e il ruolo dell’imprenditore che avrebbe manovrato gli amministratori locali
Nella deposizione del maresciallo Francesco Osso, del Nucleo Investigativo di Vibo, l’intercettazione che ha captato i commenti del “soldato” del clan dopo la pubblicazione di un pezzo sul Il Vibonese.it
Il già primo cittadino finito ai domiciliari ha risposto alle domande respingendo le accuse. L’ex assessore Cosmo si è avvalso della facoltà di non rispondere
Una lettera pubblicata sul Corriere di Torino annunciava nel febbraio 2021 la decisione del broker di collaborare con la giustizia. Seguirono chat infuocate e smentite con tanto di minacce di uccidere l’avvocato che aveva divulgato il testo. Poi l’arresto e la scelta di saltare il fosso per davvero nel 2024
Quadro ormai definito per uno dei tre filoni d'indagine aperti dalla Procura di Milano sull'infiltrazione mafiosa nel mondo ultrà. Inter e Milan saranno parti civili
VIDEO | Tante persone hanno sfidato il freddo per protestare a 26 giorni dalla morte del 48enne Congi deceduto dopo una lunga attesa nel Pronto soccorso cittadino
La famiglia Paparo aveva creato un rifugio dotato di ogni comodità. Per entrare si doveva ruotare un pomello collegato a un congegno meccanico. Tutte le strategie per tenere al sicuro il capo
Così ha deciso la Suprema Corte sulla posizione dell’imprenditore, già condannato in primo grado ad 1 anno e 4 mesi per il reato di associazione a delinquere
In sette si sono avvalsi della facoltà di non rispondere davanti al gip. Alla cosca viene contestato un controllo capillare e asfissiante sul territorio capace anche di condizionare le amministrative a Badolato
L’organizzazione adescava le ragazze con offerte di impiego: almeno una trentina i casi di sfruttamento. Sequestrate 4 safe house tra Botricello e Cutro: ecco i nomi delle persone arrestate
Lo ha stabilito la Corte d’Appello che ha disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Il vibonese è accusato di associazione mafiosa e alcuni casi di estorsione
La testimonianza di Francesco e Maria. La loro secondogenita è nata nella clinica Sacro Cuore il 10 gennaio: «Quella donna cercava di sbirciare nella nostra stanza e non era sola»
La scelta è caduta sul vice prefetto Costanza Pino. Ieri l’annuncio di Castrese De Rosa sui social dopo l’arresto di sindaco, vice sindaco e due assessori: scatta l’applicazione della legge Severino
Secondo Strasburgo «lo Stato non ha gestito con diligenza una situazione così grave nota da anni» in un'area in cui vivono quasi tre milioni di persone e che ha visto aumentare i casi di cancro
La Corte d’Appello di Reggio Calabria ha accolto la tesi difensiva che ha dimostrato l’estraneità ai fatti contestati, secondo cui il dipendente della società avrebbe agevolato le cosche locali nella gestione dei servizi
Sale a nove il numero di dipendenti che avrebbero simulato la presenza in ufficio. La confessione di uno di loro innesca misure reali per ulteriori 70mila euro, sullo sfondo anche ipotesi di corruzione
L’imprenditore torna a chiedere una tutela dopo le minacce di morte. Lettera al ministro Piantedosi e al procuratore nazionale antimafia Melillo: «Non lasciatemi solo»