Una nuova scossa di terremoto ha generato paura tra gli abitanti di Pozzuoli, ad ovest di Napoli, dove da alcune settimane è in atto una preoccupante crisi bradisismica che nel peggiore dei casi potrebbe preludere a una eruzione. La scossa, avvertita distintamente anche a Napoli città, ha avuto come epicentro i Campi Flegrei, dove è stata registrata una magnitudo di 4.0. Lo si apprende dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, secondo cui il sisma è avvenuto alle 22.08, ad una profondità di 3 chilometri.

Il terremoto è stato avvertito distintamente in varie zone del capoluogo partenopeo, sia nella zona collinare del Vomero che sul lungomare, a Posillipo e nelle aree del centro a ridosso di piazza del Plebiscito.

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Paura ai Campi Flegrei, caduta di calcinacci

Come detto, il terremoto ha provocato molta paura nella zona dell'epicentro, dove si registra la caduta di alcuni calcinacci, soprattutto nell'area di Agnano, ma allo stato nessun danno significativo. Le persone si sono però riversate in strada e non vogliono tornare nelle loro abitazioni. Il centralino dei vigili del fuoco di Napoli è stato letteralmente preso d'assalto dalle telefonate di centinaia di cittadini spaventati. Numerose le segnalazioni, in molti hanno chiamato solo perché scossi dalla paura.

I cittadini di Pozzuoli: «Diteci la verità»

Non solo paura, ma anche esasperazione mista a rabbia, tra la gente di Pozzuoli che si trova in strada dopo la scossa di terremoto che in serata ha scosso questo comune dei Campi Flegrei. «Non ci dicono la verità», afferma una donna, sostenendo che la stima di magnitudo 4.0 sia sottostimata. «Mi sembrava che casa crollasse», dice un altro. Ed anche su Facebook, nel profilo del Comune e del sindaco Gigi Manzoni, ci sono commenti da cui traspare lo scoramento e l'ansia di persone che sono alle prese ormai da molto tempo con un interminabile sciame sismico. Proprio oggi in Regione si è tenuta una riunione sugli eventi sismici che stanno interessando la zona dei Campi Flegrei, con il governatore Vincenzo De Luca, per fare in particolare una verifica sui piani già esistenti sul fronte dei trasporti e della sanità.