Catanzaro - La Guardia di finanza e il comando provinciale dei Carabinieri di Catanzaro hanno accertato l'illecita percezione di finanziamenti pubblici sotto forma di prestazioni a sostegno del reddito erogate dall'Inps, con particolare riferimento all'indennità di "disoccupazione agricola", all'indennità di "maternità'" e "malattia", e alcuni "aiuti" all'agricoltura stanziati dall'Ue nell'ambito della politica agricola comune. Sono stati così segnalati 459 soggetti responsabili di avet richiesto e percepito indebitamente le indennità a sostegno del reddito per un importo complessivo di ben 2.314.936 euro. Segnalati anche cinque soggetti responsabili di aver percepito aiuti comunitari per una somma complessiva di 660.281,78 euro.

 

La scoperta della truffa, spiegano in una nota la Guardia di finanza e il comando provinciale dei Carabinieri di Catanzaro, è l'atto conclusivo di una lunga e complessa indagine, nota con il nome di "Arcadia 2", che aveva già condotto, nel gennaio dell'anno scorso, all'arresto di due imprenditori e al sequestro per equivalente di beni per circa tre milioni di euro. In particolare, le Fiamme gialle avevano scoperto che i soggetti incriminati avevano posto in essere una serie di fittizi contratti per l'acquisizione di terreni, stipulati per giustificare il notevole fabbisogno di manodopera operato attraverso la falsa assunzione di centinaia di braccianti agricoli. Questi ultimi, poi, facevano risultare migliaia giornate lavorative necessarie all'ottenimento di vari trattamenti previdenziali ed assistenziali (indennità di disoccupazione agricola, maternità, malattia, ecc). Con questo sistema, i falsi braccianti si sarebbero assicurati anche una fittizia posizione contributiva che, al raggiungimento dei limiti di età, gli avrebbe consentito di percepire anche un indebito trattamento pensionistico.