Il sindacalista palmese era stato arrestato nel luglio scorso. Il gip ha accolto l’istanza del legale
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Lascia il carcere di Arghillà per gli arresti domiciliari da espiare nella propria abitazione di Palmi, Giuseppe Carbone, 56 anni, il sindacalista palmese che era stato arrestato nel luglio scorso per una presunta maxitruffa aggravata ai danni dell’Inps. In accoglimento dell’istanza del difensore, l'avvocato Domenico Alvaro, il Gip palmese ha attenuato la misura detentiva concedendo gli arresti domiciliari.
Le indagini coordinate dal Procuratore di Palmi, Ottavio Sferlazza, coadiuvato dai sostituti Ignazio Vallario e Daniele Scarpino, avevano portato all’emissione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere da parte del gip con 11 arresti e sequestri in tutta Italia per una truffa ai danni dell'Inps mediante false associazioni sindacali. L'operazione è stata eseguita dalla Guardia di Finanza di Gioia Tauro, con l'ausilio di personale del Nucleo Pef di Roma e degli altri reparti dipendenti dal Comando Provinciale di Reggio Calabria.