TROPEA - Futili questioni condominiali sfociate in una violenta lite. Protagonisti due nuclei familiari, proprietari rispettivamente di due appartamenti ubicati a Tropea, nel Vibonese. Una lite tra famiglie che poteva finire veramente male e che solo il pronto intervento dei Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile è riuscita a sedare. Non senza conseguenze. Tre persone, tutte componenti dello stesso nucleo, sono state infatti arrestate con l’accusa di violenza e lesioni a pubblico ufficiale. Nei guai con la giustizia sono finiti Francesco Barbuto, 50 anni originario di Filandari, ma residente a Tropea, la moglie Anna Maria Calapà di 54, e la figlia Loredana di 25.

Secondo le ricostruzioni dei carabinieri, i tre hanno violentemente litigato con due donne per vicende legate a questioni condominiali. I militari di Tropea, allertati da una telefonata al 112, sono giunti sul posto con i colleghi della stazione di Spilinga per placare gli animi. Il litigio è però degenerato e a farne le spese è stato un carabiniere che cadendo ha riportato una distorsione ad un gomito. Alle cure sanitarie sono ricorse altre due donne, madre e figlia, portate al pronto soccorso dell’ospedale di Tropea dove non è stato riscontrato nulla di eccessivamente grave ma solo una forte agitazione per quanto accaduto.