Scattano i sigilli per circa 900 mq di suolo demaniale marittimo utilizzato abusivamente a Trebisacce. Denunciato il responsabile alla procura della repubblica del tribunale di Castrovillari.  Rinvenute numerose opere di difficile rimozione, realizzate e funzionali all’attività di rimessaggio di imbarcazioni da diporto, carenti del titolo che ne legittimasse l’occupazione di suolo demaniale marittimo. Tra le opere oggetto di contestazione, figura anche una gru da cantiere alta circa 25 metri, installata su un basamento in cemento posto in prossimità della linea di costa, soggetto peraltro al continuo effetto erosivo del mare.

Il mezzo, utilizzato senza alcun titolo per il varo e l’alaggio delle imbarcazioni, è situato a ridosso di una strada pubblica che, durante le manovre, era impegnata interamente con il braccio della stessa per trasferire le imbarcazioni da terra a mare e viceversa. L’operazione è stata portata a termine in queste ore da personale della Capitaneria di porto di Corigliano-Rossano, congiuntamente a quello in servizio presso l’Ufficio Locale Marittimo di Trebisacce.