Sono stati effettuati questa mattina gli accertamenti irripetibili sul mosto di vino che sabato, a Paola, ha provocato la morte di quattro persone per le esalazioni della fermentazione. Le vittime sono Santino Carnevale e Massimo Carnevale, padre e figlio, di 70 e 40 anni, e i fratelli Valerio e Giacomo Scofano, cognati di Santino Carnevale, di 70 e 50 anni. Gli esami sono stati disposti dalla Procura di Paola, guidata dal procuratore Pierpaolo Bruni.

L’incarico è stato affidato al professore Pietrantonio Ricci dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro. L’obiettivo è comprendere le cause delle esalazioni e le procedure adottate per la produzione e la lavorazione del vino. Lo stesso professore Ricci, ieri pomeriggio, ha effettuato l’autopsia sui quattro corpi e si è riservato di presentare una perizia alla Procura di Paola per evidenziare quanto emerso. Agli accertamenti hanno assistito anche i periti di parte.

Tutto questo ha permesso di fissare per la giornata di domani nel santuario di San Francesco di Paola i funerali delle vittime con la proclamazione del lutto cittadino sia a Paola che a Fuscaldo, paese di origine delle quattro persone decedute tragicamente.