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L’azienda ospedaliera ha avviato tutte le procedure necessarie per informatizzare il pronto soccorso e per incrementare le unità preposte alla riscossione del ticket. Inoltre ha avviato il recupero delle somme dovute e non corrisposte dagli utenti sopperendo così alle criticità determinate soprattutto dall’elevata affluenza. Per questo la Procura regionale della Corte dei Conti ha chiesto l’archiviazione del direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza Achille Gentile e di tutti gli altri dirigenti deferiti in seguito alla segnalazione di danno erariale effettuata nel febbraio 2016 dal nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza.
Danno erariale di oltre quattro milioni e mezzo di euro
Le fiamme gialle, in particolare, avevano rilevato la mancata o parziale riscossione del ticket dovuto per le prestazioni erogate dal pronto soccorso dell’Annunziata nel periodo 2011-2014 per un ammontare complessivo calcolato in circa quattro milioni e settecentomila euro. Ma dalle indagini svolte dalla Corte dei Conti è emerso che tale mancata riscossione non era da imputare ad omissioni o negligenza del personale amministrativo ma all’utilizzo di moduli d’accettazione cartacei. L’errata compilazione delle schede di pronto soccorso, la loro illeggibilità, la mancata indicazione in alcuni casi dei dati identificativi dell’utente unitamente all’elevatissimo numero di accessi, hanno inciso nel rallentamento delle procedure di riscossione, causando il danno erariale. Per questo i magistrati contabili hanno chiesto l’archiviazione nei confronti di tutti i dirigenti coinvolti.
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Salvatore Bruno