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COSENZA - «Ti ringrazio. Non ho altre parole. E questo gesto dimostra la tua sensibilità, che è quella del popolo che rappresenti. Il nostro territorio ha subìto ingenti danni e perdite di vite, compresi bambini, ma sapremo rialzarci, non molleremo. E ti ringrazio anche per la tua disponibilità nella veste di rappresentante dell’Anci. Grazie ancora, ce la faremo».
E’ il messaggio scritto di proprio pugno dal sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, consegnato nelle mani dell’assessore Padre Fedele Bisceglia, appena rientrato dai luoghi del terribile sisma, dove si è recato per portare non soltanto la solidarietà della città bruzia, ma anche un contributo di diecimila euro, il primo gesto concreto di un’amministrazione comunale. Pirozzi affida a queste poche righe i propri sentimenti di profonda gratitudine nei confronti della città di Cosenza. Padre Fedele - si legge in un comunicato trasmesso da Palazzo dei Bruzi - al ritorno dai luoghi del sisma, è particolarmente scosso.
«Aggirandomi tra i cumuli di macerie – racconta – mi sono fermato a parlare con le persone che vedevo stazionare davanti a quegli ammassi di pietre, prima erano le abitazioni di loro familiari. E stavano lì in silenzio. Ho poggiato la mano su quelle pietre e ho recitato una preghiera di suffragio. É stata un’esperienza sacerdotale, una cattedra di amore e di dolore dalla quale ho ricevuto più che dato». L'assessore Padre Fedele Bisceglia non risparmia un ammonimento a «quegli sciacalli del dolore - dice - che dovrebbero riflettere e non criticare chi compie un gesto di umana e concreta solidarietà. Nessuno di noi può stare tranquillo».
Ma i rimproveri cedono subito il passo agli appelli. E’ tempo di agire, ma con coerenza ed organizzazione, fa ben comprendere Padre Fedele che ha visto, in una fase che giustamente è ancora di grande confusione, l’arrivo di tanti camion pieni di viveri e di vestiario che oggi vengono bloccati, come ha riferito anche la Protezione Civile Nazionale. «Invito le associazioni - è l'appello di Padre Fedele - a temporeggiare nell’invio di aiuti. Il peggio sarà tra quindici/venti giorni e allora dobbiamo trovarci preparati». Poi ricorda, «a Cosenza abbiamo allestito due punti di raccolta, uno di fondi su corso Mazzini e uno di viveri in piazza dei Bruzi. Più urgente, invece, è la raccolta di sangue. In accordo con l’Avis, invito tutti i cittadini che possono, a donare il loro sangue domenica prossima 28 agosto, presso un centro mobile che con l’Avis installeremo nei pressi di piazza 11 settembre».