VIDEO | Il direttore della ProCiv regionale racconta la notte di paura soprattutto a Pietrapaola, comune cosentino epicentro del sisma di magnitudo 5 registrato nella serata di ieri
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Tanta paura ma fortunatamente nessun danno. In tanti hanno trascorso la notte all'aperto, in particolare gli abitanti di Pietrapaola, comune cosentino epicentro, alle 21.43 di ieri, del terremoto di magnitudo 5.
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Lo spavento in paese è stato tanto ma non si sono registrati feriti né crolli evidenti o cadute di calcinacci. Per tutta la notte, i vigili del fuoco hanno comunque compiuto sopralluoghi soprattutto nella parte alta del paese per verificare la condizione degli edifici mentre la Protezione civile regionale ha fornito assistenza alla popolazione fornendo generi di conforto. Sul posto anche le forze dell'ordine.
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Ai sopralluoghi ha partecipato il direttore della Protezione civile regionale Domenico Costarella. «Ci siamo recati subito sul posto, - ha detto Costarella - abbiamo sentito i sindaci dell'area più vicina all'epicentro in particolare Pietrapaola. L'obiettivo era supportare il primo cittadino nelle prime azioni di risposta all'emergenza. Abbiamo effettuato attività di assistenza alla popolazione, in particolare di quelli che per paura non volevano rientrare nelle proprie abitazioni».
Il numero uno della ProCiv Calabria ha spiegato che il sisma registrato ieri «è stato di intensità forte (magnitudo 5) ma rientra nella storia sismica della Calabria. Anche in passato ci sono eventi simili. Nei giorni seguenti ci potrebbero essere ulteriori scosse che comunque saranno sempre monitorate. Il terremoto non si può prevedere, si deve però fare prevenzione, bisogna essere consapevoli del rischio e dei comportamenti da adottare prima, durante e dopo. In Italia durante l'anno si sono registrate oltre 16mila scosse, la nostra è una penisola che deve essere monitorata e la prevenzione gioca un ruolo fondamentale».