Insieme a Giuseppe Isola è imputata nel procedimento la sua ex compagna alla quale sono stati inferti 1 anno e quattro mesi di reclusione
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È stato condannato a 3 anni di carcere l’ex assessore del Comune di Palmi Giuseppe Isola. Contro l’ex amministratore pende un’accusa di tentata concussione per una vicenda che riguardava l’assegnazione della gestione del teatro all’aperto della città di Cilea. Insieme a Isola è imputata nel procedimento Chiara Gentiluomo, sua fidanzata dell’epoca, condannata a 1 anno e quattro mesi di reclusione. Le indagini sono state condotte dal comando della polizia locale di Palmi e coordinate dalla procura.
Isola era stato arrestato due volte nel corso delle indagini per due diverse ipotesi di tentata concussione. Durante il processo, tenuto davanti al collegio del tribunale di Palmi, l’ex amministratore si era difeso con forza dalle accuse, ma questo pomeriggio i giudici palmesi hanno deciso di accogliere parzialmente la richiesta della procura che aveva chiesto una condanna a 4 anni.
Per la procura Isola avrebbe fatto pressione affinché il teatro all’aperto di località Motta fosse dato in gestione al suo amico Giuseppe Repaci, per poi andare all’incasso chiedendo delle assunzioni quando il presidente dell’associazione “Leonida” era entrato nella gestione del teatro. Isola era stato arrestato una prima volta il 28 novembre 2014 insieme alla sua compagna dell’epoca, Chiara Gentiluomo, per la presunta tentata concussione a Repaci, scarcerato e arrestato di nuovo con la stessa accusa in riferimento all’assegnazione di un altro bene comunale a una onlus, la “Full forming”. In questo caso, l'accusa è prescritta.