Il felino, soccorso dalla donna che lo gestiva, è stato ricoverato in una clinica veterinaria. La denuncia dell’Associazione “I randagi della ferrovia di Taurianova”: «È ora di dire basta»
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
È riuscita a tornare, seppur ferita, dalla sua padroncina. Un ennesimo episodio di barbarie ai danni degli animali si è consumato a Taurianova, nel Reggino. La gatta, abituata alla vita nel quartiere (veniva gestita e accudita da una donna lì residente), è stata con ogni probabilità presa di mira. Avrebbero quindi tentato di darle fuoco con del liquido infiammabile, presumibilmente benzina.
La denuncia arriva dall'associazione animalista "I randagi della ferrovia" che, tramite i suoi volontari, si è messa a disposizione per aiutare la donna e la bestiola. Solo pochi mesi fa, un'altra triste vicenda aveva riguardato Mimì. La gatta, si ricorderà, venne ritrovata coperta di catrame ma, nonostante le cure, morì dopo giorni di agonia. Oggi un nuovo caso che ha riportato alla memoria quanto accaduto nel mese di marzo: «Melina (il nome della gatta) si è fatta ritrovare nei pressi di casa. Dopo la corsa in clinica - spiegano i volontari - è stata visitata e sottoposta a radiografie e flebo». Difficile, a loro giudizio, non pensare ad un collegamento tra i due casi: «Tra cani e gatti maltrattati o ridotti in fin di vita, non se ne può più» aggiungono i volontari, decisi a non far cadere la storia nel dimenticatoio. Nella speranza che Melina risponda bene alle cure annunciano: «Non staremo con le mani in mano, è ora di dire “basta”». g.d'a.
LEGGI ANCHE: Picchiata e impiccata, poi curata e adottata: nuova vita per la cagnetta Luce
Picchiata e impiccata a Taurianova, la cagnetta Luce continua la sua battaglia
Morta dopo giorni di agonia la gatta seviziata con il catrame bollente
Orrore a Taurianova: gettano catrame caldo su un gatto, è in fin di vita