Il Gup del Tribunale di Catanzaro, Antonio Battaglia, ha questa mattina disposto il rinvio a giudizio per L. R., assistito dall’avvocato Antonio Ludovico; per S. L., difeso dall’avvocato Alessia Mazza; e per L. L., assistito dall’avvocato Guido Contestabile.

 

I tre erano stati arrestati il 23 ottobre dello scorso anno con l'accusa di usura aggravata, estorsione e lesioni aggravate in concorso nei confronti di Antonio Sacco. In particolare, avrebbero richiesto interessi usurari, pari alla somma di 550 euro, in corrispettivo di una somma di denaro di 300 euro a cui avrebbero fatto seguito minacce e ritorsioni violente.

 

La vicenda che ha portato Sacco alla denuncia si sarebbe svolta nei pressi di un noto bar situato nel quartiere Mater Domini di Catanzaro. Secondo la ricostruzione compiuta dagli inquirenti sulla base delle testimonianze fornite da Sacco, si sarebbe trattato di una vera e propria spedizione punitiva concretizzatasi in una caccia all'uomo. In tre si sarebbero posti all'inseguimento di Sacco, il quale sarebbe riuscito a mettersi in salvo solo grazie all'intervento di un'auto di passagio e alla disponibilità mostrata dall'automobilista di accogliere a bordo il fuggiasco e il figlio minorenne.

 

Il 27 febbraio 2019 sarà celebrata la prima udienza innanzi al Tribunale collegiale di Catanzaro.

 

l.c.