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CROTONE - Un diverbio scoppiato per futili motivi sfociato in tragedia. E’ quanto accaduto giovedì notte a Isola Capo Rizzuto, nel crotonese, dove una banale lite è finita nel sangue. La vittima è un giovane di 25 anni Valentino Rizzo, ucciso con una fucilata al petto. Un colpo che - secondo le ricostruzioni degli inquirenti - sarebbe stato sparato accidentalmente da Giuseppe Costantino, 54 anni, titolare di un ristorante ubicato in contrada Campilongo. Ormai braccato dai carabinieri del comando provinciale di Crotone l’uomo ha deciso di costituirsi dopo una breve fuga.
Il movente e la ricostruzione. A quanto pare all’origine del diverbio ci sarebbero maldicenze di paese. Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri del Comando provinciale e da quelli della Compagnia di Crotone e di Isola Capo Rizzuto, Costantino, già noto alle forze dell’ordine, al culmine del diverbio ha preso un fucile da caccia detenuto illegalmente, quindi, a scopo intimidatorio, si è avvicinato a Valentino Rizzo, che era a fianco del padre, e accidentalmente avrebbe fatto partire un colpo che ha ferito mortalmente il giovane al petto.
La tragedia. Il venticinquenne è morto durante il trasporto in ospedale mentre per Costantino si sono aperte le porte del carcere di Catanzaro. Ora si trova in stato di fermo con la pesantissima accusa di omicidio. (mf)