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Persone non identificate hanno compiuto un atto di vandalismo ai danni della struttura che a Gioiosa Jonica é adibita a luogo d'incontro per migranti, incidendo una svastica su una delle pareti del centro, gestito da Re.co.sol., la Rete dei Comuni solidali. La struttura, prima di essere presa in gestione da Re.co.sol., era in stato d'abbandono.
La svastica é stata tracciata sul volto di un bambino di colore raffigurato nel murales disegnato sulla parete presa di mira dai vandali e che simboleggia l'accoglienza. Il murales, realizzato dall'artista Emilio Fameli, raffigura un padre che tiene in braccio il figlio.
«In tempi in cui i peggiori populismi fanno proseliti e guadagnano consenso smisurato, non si possono ignorare questi gesti simbolici ed estremamente gravi», ha commentato Giovanni Maiolo, del Gruppo di coordinamento nazionale Re.co.sol.