Anche a Cosenza come in numerosi altri capoluoghi italiani tanti ragazzi hanno preso parte alla manifestazione nazionale
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Incidenti sono scoppiati in piazza dei Martiri a Napoli davanti alle sede dell'Unione degli Industriali, tra studenti e attivisti dei Centri sociali, che manifestavano per la morte dello studente Lorenzo Parelli, e le forze dell'ordine.
I manifestanti, alcune centinaia, hanno lanciato vernice rossa sul portone della sede ed hanno tentato di forzare il cordone delle forze dell'ordine. Polizia e carabinieri hanno risposto con una carica. I manifestanti si sono diretti in Piazza Vittoria dove hanno cominciato un blocco stradale e poi si sono incolonnati in corteo lungo via Partenope.
È tornata invece la calma in piazza Albarello, a Torino, dopo le tensioni tra le forze dell'ordine e gli studenti. I ragazzi hanno abbandonato, almeno per il momento, l'intenzione di muoversi in corteo, vietato in zona arancione, e si stanno confrontando in assemblea. «Ci sono almeno una decina di feriti tra di noi - denunciano gli studenti - in seguito alle cariche di questa mattina. Noi andiamo avanti con la protesta».
La Cub Torino, in una nota, manifesta «piena solidarietà agli studenti» e ribadisce, in una nota, l'impegno «per l'abolizione dell'alternanza scuola lavoro, una norma che rende le scuole subalterne al sistema delle imprese ed è volta solo a un addestramento delle giovani generazioni a condizioni di sfruttamento e precarietà».
Anche a Cosenza, come in numerosi altri capoluoghi italiani, gli studenti sono scesi in piazza per la manifestazione nazionale.