Sono parole molto sofferte quelle di Katia Villirillo, madre del giovane Giuseppe Parretta, ucciso lo scorso 14 gennaio nella sede dell'associazione “Libere Donne”. Parole racchiuse in un video di qualche minuto, registrato dalla Villirillo stessa e pubblicato dalla testata Fantapolnews, che raccolgono il dolore di una madre che ritorna sul luogo dove ha visto morire suo figlio. Un luogo anche simbolo delle battaglie intraprese e da intraprendere a difesa delle donne, in una situazione di stallo. Infatti, Katia non è riuscita ancora a riprendersi dal dolore della perdita di Giuseppe, e per le attività di Libere Donne se ne riparlerà dopo la messa in ricordo del 19enne, che si terrà sabato 17 al Duomo di Crotone.

 

Lacrime e sofferenza di una donna alla quale hanno strappato il figlio, un evento che ha indignato tutta la comunità crotonese che, spontaneamente, si è ritrovata nelle strade per una fiaccolata, e per ribadire il no a tutta questa violenza inconcepibile. Intanto, continuano le iniziative in ricordo di Giuseppe, come per esempio il Carnevale di Cutro “A Scattatu Carnalivari”, organizzato per il pomeriggio di domani, ma spostato per condizioni meteo avverse nel pomeriggio di sabato, o le varie in cantiere.

 

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A Giuseppe piaceva la musica, come confermato dalla madre, e non si esclude l'ipotesi di organizzare una festa in musica come lui avrebbe voluto, una festa per i giovani coetanei di Giuseppe. Piccoli segnali che dimostrano l'affetto di tutta la comunità verso un loro figlio, anche per comunicare il fatto che Giuseppe è ancora tra di noi.