«Con una battaglia incessante, il Movimento 5 stelle ha impedito la realizzazione nell'Alto Ionio cosentino del pozzo esplorativo di Appennine Energy per estrarre idrocarburi. Il territorio è salvo da questa opera folle». Lo affermano, in una nota, i deputati M5s Paolo Parentela, Giuseppe d'Ippolito e Francesco Sapia.


«Il Ministero dell'Ambiente - proseguono i parlamentari del M5s - ha chiuso definitivamente la pratica confermando parere negativo. Il Movimento 5stelle aveva messo a disposizione proprie osservazioni tecniche per fermare il progetto, che avrebbe avuto gravi ripercussioni ambientali. Con interrogazioni, esposti, denunce e presidi, tutti insieme, comitati compresi, siamo riusciti a preservare un territorio che deve puntare sul turismo sostenibile, sull'agricoltura di qualità e sulle risorse culturali, colpevolmente ignorate dai palazzi del potere.

«Adesso lottiamo per sanità e mobilità»

Adesso - proseguono Parentela, d'Ippolito e Sapia - si dovrà mantenere alta la vigilanza contro le trivellazioni. Nondimeno, si dovranno battere i pugni per garantire servizi adeguati alla popolazione, intanto per la sanità e la mobilità. Riapriremo i capitoli, dimenticati, dell'ospedale nuovo della Sibaritide, della mancata riattivazione dell'ospedale di Trebisacce, delle risapute carenze, intanto di personale, negli ospedali di Rossano e Corigliano, del funzionamento a singhiozzo dell'ex ospedale di Cariati e della riorganizzazione della sanità pubblica, ostacolata da un Piano di rientro funzionale ai capricci e agli interessi di una politica miope e nemica dello sviluppo pubblico. I cittadini saranno fieri d'aver riposto la loro fiducia su una forza politica attenta ai problemi veri e concretamente operativa a favore delle comunità locali».