Raganello, ora in Calabria c’è un prima e un dopo. Ecco lo speciale di LaC sulla strage delle gole

VIDEO | Quello che si è consumato nel parco del Pollino il 20 agosto scorso è un evento che segna in maniera indelebile la storia recente di questa regione come avvenne per l’alluvione di Soverato nel 2000

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di Redazione
21 settembre 2018
11:46

Ci sono accadimenti che per il loro impatto umano cambiano l’esistenza di centinaia di persone, mutano la vita collettiva di intere comunità e finiscono per rappresentare il confine temporale tra “il prima” e “il dopo”. La tragedia del 20 agosto nelle gole del Raganello, nel cuore del parco del Pollino, è uno di questi eventi, destinato a dispiegare i suoi effetti anche in futuro, così come avvenne dopo quello che successe nei pressi di Soverato, nel 2000, quando nell’alluvione che travolse il camping Le Giare morirono 13 persone.


Da allora c’è stato un dopo che ha visto la nascita del sistema di allerta meteo e la codifica in leggi e protocolli di sicurezza da adottare in caso di allarme. Un sistema che prima del Raganello si pensava bastasse ad evitare nuovi lutti, ma che adesso verrà radicalmente rimodulato affinché sia più puntuale ed efficace, come ha assicurato il capo nazionale della Protezione civile Angelo Borrelli nei giorni immediatamente successivi alla tragedia.



Anche sul Pollino ad uccidere è stata l’acqua, anche in quella tragica giornata d’estate sono morti in tanti. Dieci persone hanno perso la vita nel suggestivo canyon che per 17 chilometri attraversa il territorio di tre Comuni, 23 le persone tratte in salvo, di cui 11 feriti, alcuni molto gravi, che vennero ricoverati in ospedale.


Nella consapevolezza che quanto accaduto ha segnato in maniera indelebile la storia recente della Calabria, il nostro network ha prodotto e realizzato un docufilm di 30 minuti che ripercorre la sequenza temporale di quanto accadde quel giorno, raccogliendo le testimonianze dei soccorritori che intervennero nelle gole e degli inquirenti che stanno indagando per accertare le eventuali responsabilità. Un prodotto di grande impatto emotivo, svolto però con rigore giornalistico e con documenti video inediti, girati anche con l’ausilio di un drone. Un lavoro per realizzare il quale sono state necessarie quasi 4 settimane, tra interviste, riprese, montaggio e fase di post-produzione.


Ecco lo speciale, andato in onda ieri per la prima volta su LaC Tv.

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